Sicurezza: Roberti, Governo e Regione insieme per aumento Forze Ordine
Trieste, 5 feb - "Il Friuli Venezia Giulia, territorio di
confine e punto nodale della cosiddetta 'rotta balcanica', ha
bisogno degli investimenti del Governo sulla sicurezza e sul
presidio dei confini. Quello odierno è dunque un segnale molto
positivo per la nostra regione e per le sue comunità, perché
rimarca la difesa di valori fondamentali che devono essere
garantiti ai cittadini."
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo
Roberti, a margine della cerimonia di giuramento dei 290 agenti
di Polizia in prova del 202esimo corso di istruzione, al quale ha
partecipato, assieme alle autorità civili e militari, il
sottosegretario agli Interni Nicola Molteni.
Dopo aver incontrato il questore di Trieste Giuseppe Petronzi,
l'assessore ha rimarcato che "la presenza di Molteni nel
capoluogo regionale conferma l'attenzione dell'Esecutivo sul tema
delle nuove assunzioni in Polizia, che verranno programmate nel
prossimo futuro e per le quali sono già stati stanziati i fondi
necessari."
Analizzati i dati dell'attività di contrasto all'immigrazione
clandestina effettuata dalle Forze dell'Ordine, congiuntamente al
personale dell'Esercito nell'ambito dell'operazione Strade
sicure, Roberti ha inoltre confermato che "l'aumento dei
controlli sui confini, ottenuto grazie al dialogo tra la Regione
e il Ministero, ha permesso di raggiungere risultati immediati,
con il rintracciamento nel 2018 di 1.507 migranti illegali, 154
dei quali sono stati subito riammessi in Slovenia. A questi
numeri si aggiungono a gennaio di quest'anno 75 fermi, che hanno
prodotto 6 riammissioni in Slovenia e 4 arresti di passeur."
"Dobbiamo quindi essere grati agli uomini e alle donne delle
Forze dell'Ordine per l'impegno che profondono nello svolgimento
del proprio dovere: una dedizione che ha portato a triplicare in
pochi mesi il numero di irregolari rintracciati - ha concluso
Roberti - e a raddoppiare quello dei favoreggiatori arrestati."
ARC/MA/dfd