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Sicurezza: Roberti, linea contributiva specifica per prevenzione

Udine, 13 ott - "La Regione continuerà a sostenere progetti volti alla prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione e istituirà una linea contributiva specifica all'interno della rivisitazione della legge sulla sicurezza del 2009".

Lo ha detto oggi a Udine l'assessore regionale ad Autonomie locali e Sicurezza, Pierpaolo Roberti, intervenendo al convegno conclusivo del progetto Cragippe dedicato alla prevenzione della radicalizzazione dei giovani agli estremismi violenti, religiosi e ideologici.

"Si tratta di azioni che prevengono il fenomeno della radicalizzazione che proseguiremo a sostenere", ha chiarito Roberti, ricordando come "il programma immigrazione 2017 che ha finanziato il progetto è stato stralciato, molte linee contributive di finanziamento sono state eliminate ma la Regione continuerà ad impegnarsi per appoggiare queste tipologie progettuali. L'obiettivo è, infatti, quello di modificare la legge sulla sicurezza del 2009 istituendo, all'interno della rivisitazione della norma, una linea contributiva specifica a favore di progetti che contrastano fenomeni di radicalizzazione sul territorio".

Cragippe ha previsto la realizzazione di due edizioni di un corso di formazione sulla prevenzione e contrasto alla radicalizzazione estremista violenta, durante il quale sono stati trattati i temi della radicalizzazione dal punto di vista storico, sociale e religioso, l'Isis e la narrativa islamista, la de-radicalizzazione, la radicalizzazione e genere femminile oltre che la prospettiva psicologica sul fenomeno, la prevenzione e la presa in carico.

Sono intervenuti 9 relatori per un totale di 60 ore per la prima edizione e 48 per la seconda. Sono stati 70 i partecipanti tra forze dell'ordine, assistenti sociali, psicologi, educatori.

Sono stati inoltre realizzati i corsi di life-skills (abilità psico-sociali) per adolescenti e giovani di prima e seconda generazione: 10 ore nella comunità di accoglienza per minori stranieri Carpe diem di Pozzuolo del Friuli e 15 ore nel Punto Luce in rete di Udine presso la Scuola Tiepolo per i minori stranieri frequentanti (circa 20).

L'azione ha previsto anche l'attivazione di percorsi individuali di prevenzione secondaria violenta che hanno coinvolto 10 adolescenti stranieri di prima e seconda generazione, inviati da Comuni e dai Centri di accoglienza, per un totale di 85 ore. Sono stati avviati anche dei percorsi di empowerment per 30 giovani della comunità musulmana Misericordia e Solidarietà di Udine, e 3 percorsi per adolescenti e preadolescenti presso il Punto Luce di Udine.

Un ulteriore percorso di empowerment è stato proposto a 15 giovani donne presso l'associazione giovanile Get up di Udine. ARC/LP/fc



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