Sicurezza: Scoccimarro, Polizia più vicina a fasce deboli con Dafne
A Trieste progetto ascolto protetto con sala dedicata
Trieste, 22 nov - "Un progetto importante, rivolto alle fasce
più deboli della popolazione, che rende ancora più saldo il
rapporto tra i cittadini di Trieste e le Forze dell'ordine".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale Fabio Scoccimarro nel
corso della presentazione della sala Dafne, realizzata nel
comprensorio della Polizia di Stato in via Mascagni a Trieste.
Come ha spiegato il questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, si
tratta di un ambiente allestito per l'ascolto protetto di donne e
minori vittime di violenze. Lo stesso questore ha ringraziato
l'Amministrazione regionale per il contributo finalizzato alla
stampa dei depliant che illustrano in sei lingue il servizio
offerto.
Sottolineando la valenza di una collaborazione istituzionale che,
oltre alla Questura e alla Regione, ha coinvolto anche la Procura
della Repubblica e il Comune di Trieste, Scoccimarro ha messo in
evidenza il cambiamento culturale che contraddistingue il
progetto.
"Fare sentire le vittime a proprio agio mettendo a disposizione
degli operatori altamente qualificati - ha spiegato l'assessore -
è la dimostrazione di quale sia la strada giusta per cercare di
salvare le persone più indifese da un pericolo che spesso si
trova tra le mura domestiche".
A tal riguardo, Scoccimarro ha poi espresso agli uomini e alle
donne della Polizia di Stato e delle altre forze di sicurezza un
ringraziamento speciale, proprio perché "spesso il loro impegno,
soprattutto in casi delicati come questi, non finisce con
l'orario di lavoro ma prosegue anche oltre".
Infine, ricordando come Trieste sia una delle città italiane dove
si registrano più denunce, l'assessore ha detto di interpretare
questo dato guardandolo come un "bicchiere mezzo pieno", nel
senso che rappresenta la testimonianza di quanto la cittadinanza
abbia fiducia nella Polizia, "poiché c'è la consapevolezza,
davanti a un tema importante come quello della propria sicurezza,
di poter rivolgersi a dei professionisti preparati, capaci di
ascoltare e risolvere i problemi".
ARC/GG/fc