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SICUREZZA: TELESCA, CULTURA PREVENZIONE RIDUCE INCIDENZA INFORTUNI

Udine, 5 aprile - "La Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito delle Politiche per la tutela della Salute è attenta alla prevenzione degli infortuni, sia sul lavoro che nell'ambito domestico, e la legge regionale n. 24 del 16 ottobre 2015, che entrerà in vigore il prossimo 21 aprile, rappresenta un tassello importante di un percorso avviato con il Piano della Prevenzione".

Con queste parole l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca ha aperto a Udine, nell'Auditorium della Regione, il convegno La nuova legge regionale 24/2015 per la prevenzione delle cadute dall'alto.

"La Regione pone attenzione non solo alla prevenzione degli infortuni sul lavoro - ha specificato l'assessore Telesca - ma anche agli incidenti domestici e nel Piano regionale della Prevenzione, strumento che su taluni argomenti ha anticipato questa legge, sono contenuti gli elementi per formare i cittadini e diffondere la cultura della prevenzione".

"Una condotta attenta sul luogo di lavoro - ha aggiunto Telesca - ma anche un comportamento consapevole dei cittadini che intervengono in quota sugli edifici possono infatti permettere di ridurre il rischio di caduta dall'alto e il numero degli incidenti sul lavoro e nelle abitazioni".

"Nell'ambito dell'infortunistica - ha puntualizzato l'assessore - le cadute dall'alto per numero di casi, come si ricava dalle statistiche, sono superate solamente dagli incidenti stradali". "È anche in considerazione di questi elementi che la Regione - ha proseguito Telesca - sta programmando un ciclo di incontri di informazione e formazione, e quello odierno è il primo della serie, con l'obiettivo di introdurre gli elementi necessari a far compiere un salto di qualità culturale nell'ambito della nostra comunità, che sia contraddistinto da una maggiore consapevolezza dei rischi, in quanto è questo il primo elemento della prevenzione".

"La nuova normativa - ha concluso Telesca - non deve dunque essere interpretata semplicemente per le novità di carattere burocratico che potrà apportare nella realizzazione di nuovi fabbricati, o nell'adeguamento di quelli esistenti, bensì come uno strumento duttile volto a diffondere la cultura della sicurezza tra gli amministratori, i datori di lavoro, ma anche tra chi è chiamato a lavorare in quota, e tra i cittadini".

In quest'ottica, la direzione centrale Salute, Integrazione socio-sanitaria, Politiche sociali e Famiglia della Regione, le Aziende sanitarie e il Gruppo tecnico regionale per l'edilizia, in collaborazione con la Direzione interregionale del Lavoro di Venezia, hanno organizzato incontri rivolti a professionisti del settore edile e amministratori con l'obiettivo di illustrare i contenuti della legge regionale 24/2015 (Norme per la sicurezza dei lavori in quota e per la prevenzione di infortuni conseguenti al rischio di cadute dall'alto).

Nel corso del convegno Stefano Marconi, della Direzione interregionale del Lavoro di Venezia, Nora Coppola, della direzione centrale Salute della Regione FVG, Giovanni Perin, Renzo Simoni e Luigi Adamo, del Gruppo tecnico regionale per l'edilizia, sono intervenuti per la presentazione della norma, per trattare gli aspetti applicativi della stessa e per illustrare la funzione dei dispositivi di protezione anticaduta, nonché degli altri accorgimenti per ridurre i rischi.

ARC/CM/ppd



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