Sistemi informativi: Callari, ok ad accordo Regione-Soprintendenza
Trieste, 10 ott - La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore ai Servizi generali e sistemi informativi
Sebastiano Callari, ha approvato l'Accordo di collaborazione per
il coordinamento delle attività in tema di conservazione dei
documenti informatici tra la Regione e la Soprintendenza
archivistica del Friuli Venezia Giulia.
Il protocollo fa leva sulla legge 241 del 1990 in base alla quale le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, come, in questo caso, sono le attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale presente sul territorio regionale. La conservazione dei documenti in forma digitale è assicurata dalla Regione tramite la società informatica in house Insiel. In base all'intesa, non solo la Soprintendenza avrà garantito l'accesso diretto ai documenti, ma in prospettiva la Regione si impegna ad assicurarne la fruizione da parte dei cittadini.
La Soprintendenza, così prevede l'accordo, offrirà agli Enti produttori supporto nella redazione e nell'applicazione degli strumenti di gestione archivistica, consulenza per la re-ingegnerizzazione dei sistemi di gestione degli archivi correnti, supporto nell'ordinamento e descrizione degli archivi, formazione/addestramento archivistico dei responsabili del Protocollo informatico e degli operatori tecnici e supporto tecnico sui formati digitali e sull'utilizzo delle firme elettroniche/digitali. Da parte sua la Regione metterà a disposizione della Soprintendenza documentazione tecnica e di dati statistici, offrirà formazione sugli applicativi attualmente utilizzati dalle strutture regionali o dagli enti locali in convenzione e si renderà disponibile a sopralluoghi congiunti nelle sedi di conservazione archivistica della documentazione regionale.
L'Accordo avrà validità dal 1 gennaio 2021 sino al 31 dicembre 2023, prorogabile per un anno. ARC/PPH/gg
Il protocollo fa leva sulla legge 241 del 1990 in base alla quale le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, come, in questo caso, sono le attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale presente sul territorio regionale. La conservazione dei documenti in forma digitale è assicurata dalla Regione tramite la società informatica in house Insiel. In base all'intesa, non solo la Soprintendenza avrà garantito l'accesso diretto ai documenti, ma in prospettiva la Regione si impegna ad assicurarne la fruizione da parte dei cittadini.
La Soprintendenza, così prevede l'accordo, offrirà agli Enti produttori supporto nella redazione e nell'applicazione degli strumenti di gestione archivistica, consulenza per la re-ingegnerizzazione dei sistemi di gestione degli archivi correnti, supporto nell'ordinamento e descrizione degli archivi, formazione/addestramento archivistico dei responsabili del Protocollo informatico e degli operatori tecnici e supporto tecnico sui formati digitali e sull'utilizzo delle firme elettroniche/digitali. Da parte sua la Regione metterà a disposizione della Soprintendenza documentazione tecnica e di dati statistici, offrirà formazione sugli applicativi attualmente utilizzati dalle strutture regionali o dagli enti locali in convenzione e si renderà disponibile a sopralluoghi congiunti nelle sedi di conservazione archivistica della documentazione regionale.
L'Accordo avrà validità dal 1 gennaio 2021 sino al 31 dicembre 2023, prorogabile per un anno. ARC/PPH/gg