Sloveni: Roberti, Sala Peterlin ristrutturata è sguardo al futuro
Trieste, 31 gen - "Riattivare la Sala Peterlin ristrutturata è
un'occasione per guardare al futuro; investire sulle lingue
minoritarie è doveroso ed è al tempo stesso una scelta strategica
per preservare la specialità della Regione Friuli Venezia Giulia
che nella ricchezza delle lingue trova una peculiarità e una base
storica essenziale".
Così si è espresso l'assessore regionale alle Autonomie locali e
alle lingue minoritarie Pierpaolo Roberti intervenendo a Trieste
all'inaugurazione della prestigiosa Sala di via Donizetti la cui
attività è animata dall'Associazione degli intellettuali sloveni
'Dru?tvo slovenskih izobra?encev', presente il ministro per i
rapporti tra la Repubblica di Slovenia e la comunità nazionale
autoctona slovena nei paesi confinanti e tra la Repubblica di
Slovenia e gli Sloveni nel mondo Helena Jaklitsch.
"Essere qui oggi - ha osservato Roberti - è una boccata
d'ossigeno dopo due anni che hanno pesantemente condizionato
tutte le attività culturali e artistiche. Per la Regione aver
finanziato la riqualificazione della Sala è stato un ottimo
investimento che rientra nelle molte iniziative su cui siamo
impegnati per valorizzare lo sloveno, il friulano e il tedesco".
Come ha evidenziato il presidente dell'Associazione degli
intellettuali sloveni Sergij Pahor, la Sala Peterlin è una delle
strutture fondamentali della cultura slovena a Trieste e ha
ospitato nell'arco dei cinquant'anni molti eventi di rilievo.
Roberti, nel suo intervento, ha ricordato anche i molteplici
risvolti dell'impegno della Giunta regionale in politiche di
contrasto al calo demografico. "Il calo investe tutti, ma in
maniera più sensibile le comunità più piccole. In questo senso
garantire i presupposti e quindi il futuro delle associazioni
culturali con azioni tangibili è un segno di speranza e un
investimento concreto".
ARC/PPH/gg