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Sociale: Riccardi, 800mila euro in più investimenti su Pordenonese

Udine, 21 giu - "Condivido e rispetto le scelte assunte dalla conferenza dei sindaci dell'Area vasta pordenonese che, dopo un confronto in sede tecnica con i responsabili dei servizi sociali dei Comuni, ha apportato alcune modifiche al regolamento di compartecipazione degli utenti riferite alla spesa dei centri diurni e residenziali. Le entrate stimate aggiuntive sono di complessivi 90.000 euro che equivalgono ad un aumento medio della compartecipazione di circa il 5%, 20 euro in più al mese per i centri diurni e, proprio in previsione dell'incremento dei costi complessivi e di un consistente aumento dell'utenza (5% circa rispetto al 2021), gli Enti locali dell'Area vasta pordenonese e l'Asfo investiranno circa 800.000 euro in più del 2021. Considerato questo ulteriore investimento pubblico la quota complessiva di compartecipazione resta per il 2022 identica a quella del 2021 pari al 9,2% della spesa".

Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, oggi in Aula rispondendo ad una Iri.

Si tratta fondamentalmente di tre interventi distinti che riguardano nell'ordine, l'introduzione di una quota minima di compartecipazione per i centri residenziali pari a 5 euro giornalieri per evitare la revoca dell'indennità di accompagnamento per un nucleo importante di persone che non ne avrebbero diritto nel caso in cui le rette fossero a totale carico pubblico; l'aggiornamento della quota minima di contribuzione a 5 euro e di quella massima a 9 per la compartecipazione ai centri diurni come contributo parziale all'aumento dei costi indiretti stimati per il 2022 e legati in modo particolare all'incremento dei costi di trasporto ed infine un aggiornamento della quota di compartecipazione per le 'funzioni respiro' a 25 euro giornalieri in considerazione delle diverse regole di remunerazione concordate nell'ambito di specifiche procedure di evidenza pubbliche a favore dei soggetti gestori dei servizi.

"Le scelte della Conferenza che condivido, considerando anche che sono state assunte all'unanimità senza distinzioni politiche - ha aggiunto Riccardi -, mirano complessivamente a garantire l'espansione dei servizi e la sostenibilità senza alterare le diverse componenti di entrata del sistema". ARC/LP/pph



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