Sociale: Riccardi, accelerare procedura Mia con anticipo erogazione
Incontro con l'assessore Grilli del Comune di Trieste
Trieste, 9 gen - "Abbiamo raggiunto un accordo operativo tra
Regione e Comune di Trieste per non far ricadere sui cittadini in
condizione di difficoltà economica i tempi procedurali relativi
alle norme statali che devono essere rispettate anche per
l'erogazione della Misura di sostegno al reddito regionale (Mia)".
Questo quanto dichiarato oggi dal vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, a margine di un incontro con
l'assessore comunale alle Politiche Sociali di Trieste, Carlo
Grilli, nel corso del quale è stato affrontato il tema della
prosecuzione dell'applicazione della Mia per il 2019, nei margini
temporali del periodo che precede l'attuazione del Reddito di
cittadinanza deciso dal Governo.
L'obiettivo, come ha spiegato Riccardi, è quello di non lasciare
per un tempo eccessivamente lungo senza il sostegno economico
richiesto, a causa della parte burocratica la cui competenza non
ricade né sulla Regione né sui Comuni, le persone che necessitano
di un aiuto. "A tal fine - ha detto il vicegovernatore -,
attraverso i fondi regionali stanziati agli enti locali, i
servizi sociali dei Comuni potranno intervenire erogando
un'anticipazione della misura".
Lo stesso Riccardi, sottolineando come la realtà di Trieste
rappresenti una parte numericamente rilevante di coloro i quali
hanno avuto accesso alla Mia, ha invitato i cittadini a
presentare quanto prima la domanda ai Comuni per il 2019. In
questa fase procedurale la tempistica dovuta alla richiesta
dell'Isee all'Inps per i controlli rischierebbe di allungare i
tempi dell'erogazione del sostegno. Una criticità che potrà
essere superata attraverso un'anticipazione della misura nel mese
di febbraio "per venire il più possibile incontro alle esigenze
primarie delle persone richiedenti", ha detto il vicegovernatore.
Guardando oltre a questo prolungamento transitorio della Mia,
Riccardi ha prefigurato quelli che potranno essere i futuri
scenari con l'introduzione del Reddito di cittadinanza. "Una
volta definito nei dettagli questo intervento dello Stato - ha
aggiunto Riccardi - la Regione Friuli Venezia Giulia deciderà
come intervenire con degli strumenti che potranno eventualmente
avere una funzione integrativa".
Da parte sua l'assessore comunale Grilli, manifestando
soddisfazione per l'esito dell'incontro e ricordando come nella
sola Trieste gli aventi diritto alla Mia ammontano a circa 1500
persone, ha affermato la necessità di evitare che i cittadini in
condizione di fragilità aspettino per due mesi l'espletamento
delle procedure.
Dal 2016 al 2018 la Mia ha dato assistenza a 50mila persone (4,1%
della popolazione residente in Fvg) e a quasi 19mila nuclei
familiari con un reddito sotto i 6mila euro di Isee.
ARC/GG/ppd