Sociale:Rosolen, Comunità S. Martino Campo restituisce dignità persone
L'assessore ha partecipato all'evento per i 50 anni di fondazione
della realtà creata da don Mario Vatta
Trieste, 11 nov - "Sfogliando il volume dedicato ai primi 50
anni di vita della Comunità di San Martino al Campo sono tre le
parole che tracciano un segno particolarmente profondo. La prima
è "povertà"; un concetto che non si limita all'aspetto economico
ma riguarda anche il lavoro e la famiglia. La successiva è
"dignità", ovvero, ciò che la Comunità punta a restituire alle
persone che accoglie. L'ultimo termine è qualcosa che deve
accompagnare la vita di tutti e in particolare di coloro che
scelgono di lavorare in un ambito complesso e delicato come il
sociale: coraggio".
È questo il contenuto dell'intervento dell'assessore regionale a
Lavoro e famiglia Alessia Rosolen durante l'evento celebrativo
della Comunità di San Martino al Campo, all'interno del quale è
stata presentata la pubblicazione "Le radici della Comunità in 50
anni di esperienze".
Rosolen ha quindi rimarcato che "il fondatore di San Martino, don
Mario Vatta, ha saputo mettersi al servizio degli emarginati e ha
dimostrato il coraggio di costruire una comunità. Proprio
quest'ultimo termine racchiude un concetto importante, perché
riesce a trasmettere il senso di ciò che una persona rappresenta
in un contesto più ampio".
Concetti ripresi anche dall'assessore comunale di Trieste a
Servizi e politiche sociali Carlo Grilli, il quale ha evidenziato
come la Comunità di San Martino al Campo sia un partner
importante per il Comune in ambito sociale e ha sottolineato come
l'operato di chi vi opera confermi che per ogni persona c'è una
speranza anche nei momenti più complessi o disperati.
ARC/MA/al