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Sociale: Telesca, nuove soluzioni abitative anziani e disabili

Udine, 27 ottobre - Consolidare da un lato il percorso sperimentale già avviato nel 2015 e volto a favorire soluzioni abitative che incentivino la permanenza in un contesto familiare degli anziani in condizione di fragilità e, dall'altro, dare un rinnovato impulso a nuove sperimentazioni così da sviluppare forme abitative innovative che comprendano anche le persone con disabilità. Sono questi i principali obiettivi delle nuove linee guida sulle sperimentazioni in materia di abitare possibile e domiciliarità innovativa approvate dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Politiche sociali del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca. "Il documento - ha chiarito Telesca - si propone di favorire il completamento delle sperimentazioni già intraprese con la delibera regionale del 2015, con cui erano state approvate le precedenti linee guida in materia, e di indirizzare verso soluzioni abitative alternative alle strutture residenziali sia la popolazione anziana non autosufficiente sia le persone con disabilità che prima non erano comprese". Le linee guida approvate ridefiniscono, infatti, i requisiti minimi per l'avvio dei percorsi sperimentali, adeguandoli al nuovo target rappresentato dalle persone con disabilità. "Con questo nuovo strumento - ha evidenziato Telesca - rilanciamo il tema dell'innovazione nel settore dei servizi residenziali per anziani e per disabili, incoraggiando iniziative per la sperimentazione di soluzioni abitative avanzate in grado di riprodurre le caratteristiche dell'ambiente familiare e di offrire una concreta alternativa alle forme di residenza tradizionali sempre in un'ottica di inclusione sociale". Nel dettaglio, la domiciliarità innovativa, come ha informato l'assessore, è una soluzione abitativa sperimentale rivolta all'assistenza di persone anziane in condizioni di parziale o totale non autosufficienza, nonché a persone con disabilità e realizzata in alloggi di civile abitazione personalizzabili con arredi e complementi in uso esclusivo alle persone residenti e attribuiti, di norma, attraverso contratto di locazione.


Abitare possibile è, invece, una forma abitativa sperimentale a carattere residenziale o diurno, integrata con i servizi socioassistenziali e sociosanitari territoriali, alternativa alle strutture residenziali per anziani. La sperimentazione è rivolta all'assistenza di persone di età non inferiore ai 65 anni in condizioni di parziale o totale non autosufficienza e di fragilità, nonché a persone con meno di 65 anni le cui condizioni psico-fisiche siano assimilabili a quelle geriatriche. ARC/LP/fc

 



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