Sport: Zilli, 'Udin Jump' prosegue nel ricordo di Alessandro Talotti
Udine, 2 feb - "Questa edizione del meeting 'Udin Jump' ha un
sapore davvero speciale e particolare perché per la prima volta
non è presente all'evento la figura slanciata ed elegante di
Alessandro Talotti: eravamo abituati a vederlo seguire con
attenzione i salti, il riscaldamento, i risultati ottenuti dagli
atleti, ma la sua presenza si respira ancora fortemente in questo
tempio internazionale dell'atletica indoor".
Con queste parole l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, intervenendo all'apertura del meeting, a Udine, al pala
'Ovidio Bernes', ha voluto ricordare l'atleta udinese
recentemente scomparso, che fu dapprima campione nella specialità
del salto in alto, poi divenne ideatore di grandi eventi della
sua specialità e dell'atletica leggera.
"Questo meeting - ha aggiunto Zilli - rappresenta tutto ciò che
lui voleva e avrebbe voluto fare per il suo sport, e continuerà a
essere un evento di rilievo anche in futuro: sarà infatti un
trampolino di lancio per le giovani promesse, a testimonianza del
fatto che il sacrificio, la dedizione, l'impegno e la tenacia
portano a grandi risultati; traguardi, che sono rappresentati
oggi qui a Udine da grandi nomi dell'atletica, da Javier
Sotomayor a Giuseppe Gibilisco".
"Grazie alla perseveranza e al coraggio - ha detto ancora
l'assessore - di figure come Mario Gasparetto e Massimo Di
Giorgio, dei loro collaboratori e della Libertas, che hanno
raccolto l'eredità di Alessandro Talotti, 'Udin Jump' è oggi una
realtà consolidata e guarda al futuro; questo, anche grazie alla
collaborazione avviata con l'Università di Udine, fortemente
voluta da Alessandro per dare vita a 'Udin Lab', in quanto, come
diceva, la scienza oggi rappresenta un punto di forza per gli
atleti".
"Lo sapeva bene Talotti - ha concluso - che ha sempre lavorato
sodo, con sacrificio, spirito combattivo quando doveva preparare
nei minimi dettagli un salto per le gare olimpiche, ma anche
quando ha lottato fino alla fine per la vita. Lo ha fatto per il
suo piccolo Elio e la sua sposa Silvia, che sono certamente
orgogliosi di tutto ciò che ha fatto, e ancor di più per tutto
ciò che sta continuando fare anche oggi, anche domani".
ARC/CM/pph