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Stabilità: Zilli, futuro incerto, investimenti necessari a crescita

Trieste, 15 dic - "I cambiamenti in corso nell'andamento dell'epidemia necessitano di risposte e c'è tuttora un quadro di incertezza pesante per i mesi a venire, basta osservare le analisi di mercato, la contrazione dell'export subite dalla nostra regione e le prospettive tenui, per non dire nulle, di crescita per i prossimi mesi. A fronte di un simile scenario credo che l'Amministrazione regionale debba dare segnali di fiducia per stimolare la crescita".

Così l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, si è espressa oggi intervenendo nella discussione generale alla manovra di bilancio per spiegarne le principali leve di intervento su cui si è concentrata l'azione dell'Esecutivo.

"Con un lavoro febbrile di confronto con le parti interessate - ha detto Zili - abbiamo proposto un pacchetto di investimenti, contenuti nell'emendamento '2 ante' e nel successivo maxi emendamento approvato in giunta ieri: il ricorso all'indebitamento servirà a favorire la crescita, l'attrattività e la competitività della nostra Regione. Ci vuole un colpo di reni in più negli ambiti in cui il Friuli Venezia Giulia ha bisogno di accelerare".

Entrando nel dettaglio della manovra, l'assessore ha evidenziato che "oltre ai 354 milioni di investimenti, ricordo che solo nel 2020 abbiamo messo in campo 85 milioni di euro per i ristori alle attività produttive, al mondo dello sport e dello spettacolo, le categorie più colpite dagli effetti della pandemia".

"Siamo convinti - ha aggiunto - che gli investimenti che proponiamo servano come volano per uscire da questa crisi, in attesa delle risorse del Recovery Fund che arriveranno probabilmente nella seconda parte del 2021 e rispetto alle quali all'inizio dell'anno saremo tutti protagonisti nella stesura del piano di investimenti".

Zilli ha ricordato i 75 milioni di euro che andranno alle scuole di primo e secondo grado per adeguamento antisismico e efficientamento energetico; l'assessore ha poi posto l'accento sugli investimenti per la montagna "per un suo rilancio sia nella stagione invernale che estiva, che possa renderla attrattiva; il turismo ha riservato grande risposta la scorsa estate, ora va incentivato con investimenti strutturali a cui si aggiunge un fondo per incentivare i giovani che vogliono restare in montagna".

"Ancora - ha sottolineato Zilli - ulteriori 30 milioni sulle concertazioni con i territori si aggiungono ai 130 già stanziati, 2,5 milioni andranno alle scuole paritarie, 1,9 alle opere di sistemazione idraulica, 4 per la sistemazione delle banchine portuali, 5 ai Comuni per l'installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, 8 milioni per la realizzazione del parco del mare a Trieste, ulteriori 4,5 milioni nel triennio al Fondo di rotazione in agricoltura. Le politiche del lavoro con ulteriori 2 milioni potranno assicurarsi una dotazione di partenza nel 2021 di 10 milioni necessari ad imprimere un cambiamento nel mercato del lavoro".

Zilli ha ricostruito il quadro finanziario di partenza definendolo "drammatico".

"Abbiamo alzato un grido d'allarme verso il Governo per far fronte alla crisi pesante conseguente al primo lockdown - ha ricordato -. Ciò ha comportato la necessità di interlocuzioni strettissime con il Governo che inizialmente non ci aveva dato alcuna apertura sulla possibilità di riconoscere alle Regioni i ristori per le minori entrate. Solo nella seconda parte dell'anno abbiamo avuto la conferma definitiva del Governo ai ristori sul 2020 e sul 2021, aspetto che ci ha permesso di guardare al futuro con una visione più stabile sulla possibilità di continuare a garantire i servizi ai cittadini". ARC/SSA/ep



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