Storia locale: nel mito di Giulietta e Romeo valori da riscoprire
Cividale del Friuli, 8 apr - La storia di Giuletta e Romeo
racconta i valori di una comunità e veicola un messaggio
universale ed è importante approfondirla per riscoprire anche
l'orgoglio di appartenere e riconoscerci nell'identità comune di
una società: il messaggio del libro esce in modo dirompente in
questo momento in quanto il Paese e il Friuli è scosso da una
situazione problematica post pandemica e dalle conseguenze di un
conflitto nel cuore dell'Europa.
Lo ha commentato l'assessore regionale alle Finanze alla
presentazione del libro "Giulietta (& Romeo), tutto ciò che
vorreste sapere sull'origine friulana del mito e i suoi
retroscena (senza ricevere risposte svenevoli)" di Alessandro
D'Osualdo.
La presentazione si è tenuta a Palazzo de Nordis di Cividale alla
presenza dei vertici dell'Amministrazione comunale, del
presidente del locale Rotary Club Ferruccio Divo, della storica
Liliana Cargnelutti e dell'autore ed è stata l'occasione per
spiegare quanto Cividale conti non solo nella genesi di un
celebre mito d'amore.
Che il balcone di Giulietta di Verona sia un falso scenografico è
cosa nota. Che in Friuli esistano ben quattro località alle quali
c'è chi attribuisce la presenza storica di tale balcone, forse, è
cosa meno nota. Il balcone esiste invece nella novella scritta da
Luigi Da Porto "Giulietta", che narra di un tragico amore
friulano, il suo per Lucina Savorgnan; ma forse questa parola,
"balcone", allude ad altro tema, ripreso da una ballata
cividalese scritta in ambito cortese. Quale sia questo balcone,
quali avvenimenti siano capitati nella Patria del Friuli il 26 e
il 27 febbraio 1511, la loro revisione e il perché siano date
fatidiche per la storia del Friuli, sia reale che letteraria, è
oggetto dell'approfondimento del lavoro di D'Osualdo.
ARC/EP/gg