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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Stranieri: Roberti, avvio iter per "nuova legge sull'immigrazione"

Oggi l'approvazione della delibera di indirizzo in Giunta regionale

Trieste, 25 mar - Su proposta dell'assessore regionale all'Immigrazione, Pierpaolo Roberti, la Giunta ha votato oggi una delibera di indirizzo relativa all'avvio dell'iter per l'approvazione di una "nuova legge sull'immigrazione".

"Alla luce delle linee di governo di questa legislatura è necessario rivedere le disposizioni contenute nella legge regionale 9 del dicembre 2015, la numero 31 'Norme per l'integrazione sociale delle persone straniere immigrate' - ha spiegato Roberti -. Diverse le finalità tra cui il supporto e il sostegno alla gestione controllata del fenomeno migratorio. Un obiettivo, quest'ultimo, che si potrà raggiungere favorendo, in tutti i settori della società, la cultura della sicurezza e della legalità, con la promozione di interventi per una corretta e rispettosa integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa delle persone straniere presenti in Friuli Venezia Giulia".

Tra gli interventi previsti, per sostenere la competenza esclusiva dello Stato, ci sono quelli per disciplinare le misure nei settori della sicurezza, del controllo e del contrasto all'immigrazione clandestina, e della prevenzione e del contrasto alla radicalizzazione. Ci sarà poi il sostegno alla lotta contro la tratta e il traffico di esseri umani, il contrasto allo sfruttamento lavorativo e le attività per favorire la parità dei diritti fra donne e uomini.

"Per integrare le politiche attive in materia di immigrazione si guarderà alla disciplina della valorizzazione del pluralismo culturale, linguistico e storico, con riferimento alle comunità straniere di lungo insediamento in Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto ancora Roberti -; si affiancheranno gli interventi per i neoarrivati, per il rientro e il reinserimento nei Paesi di origine".

"La nostra regione, come ha rammentato il governatore Massimiliano Fedriga, è area di confine con numerosi punti nevralgici: in primo luogo il porto di Trieste ma anche i valichi che, con l'allargamento dell'Europa, hanno perso la loro caratteristica originaria di filtri - ha detto ancora l'assessore -. Di conseguenza è un territorio che necessita, ben più di altri, di maggiori attenzioni per prevenire l'insorgenza di criticità che pongano a repentaglio la sicurezza dei cittadini".

"Con riferimento al settore dell'immigrazione - ha aggiunto infine Roberti - gli obiettivi indicati nel primo Piano strategico regionale, approvato dalla Giunta nel febbraio 2019, prevedono di contrastare la clandestinità e di attenuare il più possibile l'impatto dei flussi migratori, con l'indicazione di potenziare le attività di 'rimpatrio volontario assistito' e di promuovere azioni di alfabetizzazione degli adulti sui temi di legalità, educazione civica e parità di genere". ARC/PT/ma



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