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Terremoto: Riccardi, ricostruire come allora ma su valori immateriali

Zilli, ripartire con solidarietà, senso di comunità, lavoro Gemona del Friuli, 6 mag - "L'anniversario di questi 45 anni dal terremoto deve essere ricordato nel rispetto delle persone che sono mancate. Oggi abbiamo davanti un'altra fase della ricostruzione, dobbiamo prendere ad esempio la lezione che la tragedia ci ha consegnato, guardando a quanto accadde allora ma nella consapevolezza che la ripartenza sarà diversa". E' la riflessione del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ha partecipato alle celebrazioni per il 45. anniversario del terremoto del '76, oggi, a Gemona del Friuli. "Dobbiamo rifarci alla lezione del '76 ma allora la ripartenza riguardava soprattutto gli aspetti materiali mentre oggi siamo davanti ad una ricostruzione che dovrà basarsi soprattutto su valori immateriali: riguarda le relazioni interpersonali, i limiti alle libertà causati dalla pandemia e gli effetti che questi hanno determinato. Sarà questa la sfida dei prossimi anni". L'assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, presente anch'essa alle celebrazioni, ha ricordato che i valori del popolo friulano "sono dentro di noi - ha detto - e il nostro compito è quello di tenerli vivi, di trasferirli nelle nostre azioni quotidiane e continuare a trasmetterli". "Sono trascorsi 45 anni dalla tragedia - ha aggiunto Zilli -: la terra tremò e distrusse interi paesi del nostro Friuli e ferì profondamente la mia Gemona che pagò quella tragedia con 400 vittime. Ma la disperazione non prese il sopravvento nemmeno in quelle ore terribili che costarono alla nostra terra mille morti. Allora i nostri padri si sono rimboccati le maniche, hanno trattenuto le lacrime e hanno ricostruito dalle macerie offrendoci un futuro. Dal loro sudore e dalla loro volontà è nato quel "modello Friuli" che ancor oggi tutti ammirano, e ha preso avvio l'opera dei volontari della Protezione Civile. Solidarietà, umiltà, senso di comunità, lavoro e forza sono i pilastri che hanno permesso la ricostruzione post-terremoto, e devono esserlo anche ora, in un momento storico in cui la pandemia ci costringe a ripartire di nuovo". Le celebrazioni sono proseguite nel Duomo di Santa Maria Assunta con la Santa Messa a ricordo di tutte le vittime del terremoto. ARC/LP/al

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