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Terzo settore: sostegno Bcc a sportelli orientamento supporta riforma

Le strutture saranno presenti ad Azzano Decimo, Aviano e Cordenons

Azzano Decimo, 23 giu - Un servizio capillare messo in atto da chi è fortemente radicato nel territorio, capace di superare quell'isolamento vissuto da quanti, in prima persona, dedicano gratuitamente il proprio tempo agli altri ma che si trovano in difficoltà nel continuare a fornire il proprio supporto a causa del cambiamento delle norme che regolano il settore.

Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia ha salutato l'avvio dell'attività dei tre sportelli da oggi presenti ad Azzano Decimo, Cordenons e Aviano, la cui operatività è stata supportata dalla Banca di Credito cooperativo pordenonese e Monsile. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare dell'istituto di credito di Azzano Decimo, alla presenza del presidente della Fondazione Bcc, del direttore dell'istituto, dell'associazione del volontariato S. Pietro apostolo e i presidenti della Federazione regionale del volontariato e della Federazione italiana superamento handicap.

Come spiegato nel corso dell'incontro, lo scopo dei tre sportelli è quello di fornire accompagnamento, supporto, consulenza e formazione per le attività amministrative e tecnico giuridiche da svolgere nell'adesione dei bandi pubblici, servizi che saranno messi a disposizione delle piccole associazioni di volontariato che hanno meno di 40 volontari attivi. A queste attività si associa poi anche il sostegno agli adempimenti richiesti dalla riforma del Terzo settore, individuando le modalità di approccio con gli enti locali nella co-progettazione e co-programmazione. Inoltre nel passaggio da registro regionale a quello nazionale, gli sportelli daranno il proprio sostegno nel rendere conformi gli statuti delle associazioni in base a nuove norme del codice del Terzo settore, a cui si aggiunge il supporto tecnologico per quanto riguarda la firma digitale e la Pec.

L'esponente dell'Esecutivo regionale, nel corso del suo intervento, ha posto in risalto l'importanza di queste iniziative, che si incardino all'interno del percorso che la Regione ha attivato nell'ambito della riforma del Terzo settore e che hanno lo scopo di sostenere quanti si sarebbero potuti trovare in situazione di difficoltà correndo il rischio di far venire meno l'importante ruolo della mutualità all'interno della società regionale. Inoltre la Regione ha ricordato il ruolo che la Bcc pordenonese e Monsile ha avuto nel dare vita a questa iniziativa poiché da un lato ha messo a disposizione del mondo del volontariato il proprio radicamento nel territorio e, dall'altro, ha potuto così svolgere quell'azione di supporto verso la collettività come prevede lo statuto della banca stessa.

Infine il vicegovernatore ha posto l'accento sul fatto che la presenza fisica di persone all'interno degli sportelli possa continuare a garantire quel contatto diretto che è il fondamento delle piccole associazioni che operano nel mondo del volontariato e che rappresentano per il Friuli Venezia Giulia una vera forza. Rispetto al resto del Paese, la nostra regione conta infatti il maggior numero di persone che si dedicano a questa attività in rapporto alla popolazione residente. ARC/AL/gg



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