Tlc: Pizzimenti, Rete pubblica Fvg per favorire sistema universitario
Trieste, 27 feb - La rete pubblica regionale (Rpr) mette a
disposizione quote di capacità trasmissiva per una serie di
soggetti pubblici e istituzionali che ne facciano richiesta.
L'operatività dell'iniziativa è preceduta dalla definizione di un
atto, approvato dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia
su proposta dell'assessore alle Infrastrutture, Graziano
Pizzimenti, che regolamenta criteri e condizioni per l'accesso a
questo servizio.
Un progetto, questo, come sottolineato da Pizzimenti, di
particolare rilevanza "perché favorisce un collegamento autonomo
e strutturato tra gli atenei finalizzato a un'efficace
condivisione dei dati, realizzando concretamente una sinergia
strategica per la ricerca e l'innovazione".
Il provvedimento si rivolge in particolare alle realtà operanti
nella ricerca scientifica, quindi università, scuole e enti per
lo sviluppo economico e industriale, così come ai consorzi e alle
fondazioni culturali e scientifiche. Sono compresi, tra i
potenziali beneficiari, anche quegli enti delegati alla gestione
delle strade, al presidio del territorio e all'attività di
pubblica sicurezza, soccorso pubblico, sicurezza stradale e
prevenzione/contrasto di eventi calamitosi.
Nel dettaglio, la cessione d'uso della capacità trasmissiva potrà
avvenire in tre modalità: instradamento di traffico,
moltiplicazione di lunghezza d'onda e cessione in uso di una o
più coppie di fibre ottiche, come richiesto dal sistema
universitario regionale per la realizzazione di una nuova rete
della ricerca a 100 Gbps.
Per quel che riguarda la procedura di richiesta, l'iter prevede
la presentazione della domanda, il parere della Giunta regionale
sulla validità del progetto e, in caso fosse favorevole, la
valutazione di fattibilità tecnica da parte di Insiel; infine, la
stipula finale di una convenzione con l'Amministrazione
regionale.
Il vantaggio dell'utilizzo della Rpr, proprio in considerazione
dell'interesse pubblico, è quello di non comportare alcun costo,
eccezion fatta per le spese di attivazione, a meno che la stessa
Regione non ritenga che il progetto presentato abbia una
particolare valenza scientifica o tecnologica. In tal caso,
infatti, è prevista una parziale copertura dei costi di
attivazione.
ARC/GG/fc