Turismo: Bini, 31.a Bandiera Blu a Grado conferma qualità offerta
Grado, 29 giu - La Bandiera Blu, assegnata a Grado per la
trentunesima volta, conferma l'impegno della città balneare per
la sostenibilità e la qualità dell'offerta turistica e
ambientale: due elementi che si sposano con successo soprattutto
per una proposta adeguata, rivolta alla richiesta sempre
crescente del turismo lento.
Con queste parole, in occasione della cerimonia dell'alzabandiera
della Bandiera Blu, sulla diga Nazario Sauro, l'assessore alle
Attività produttive e al turismo, Sergio Bini, ha espresso la
soddisfazione dell'Amministrazione regionale per il risultato
conseguito per l'ennesima volta dalla città di Grado.
La Bandiera Blu viene infatti assegnata di anno in anno alle
località che si distinguono per la qualità e la sostenibilità
dell'offerta.
E il risultato di Grado conferma l'attrattività turistica
dell'intero arco costiero del Friuli Venezia Giulia.
Premiata dai dati relativi alle presenze dei turisti negli ultimi
tre anni.
Come ha evidenziato Bini i dati della tendenza delle presenze
turistiche tra il 2016 e il 2018 evidenziano una crescita
rispetto al periodo precedente.
In particolare per quanto attiene ai turisti austriaci (+18,4 per
cento).
Crescita, che premia lo forzo delle realtà rivierasche per
presentare l'aspetto migliore delle rispettive località a una
richiesta turistica sempre più esigente, e attenta anche al
rispetto dell'ambiente.
Attenta, altresì, alle buone prassi che possono concorrere a
valorizzare le città balneari e il territorio rivierasco.
"La trentunesima Bandiera Blu assegnata a Grado - ha detto Bini -
evidenzia infatti un risultato da record per la qualità offerta
nel tempo, e conferma che qui i turisti hanno a disposizione non
soltanto acque sicure e pulite, ma anche una realtà sostenibile,
curata, nella quale si sviluppa l'economia circolare, e che anche
per questo è prediletta dai villeggianti, i quali continuano ad
amare Grado, così come Grado continua ad amare i turisti".
Il turismo, a Grado, a Lignano Sabbiadoro, a Trieste, sta
crescendo anche grazie all'impegno che la Regione ha profuso
nella promozione, attraverso Promoturismo.
Un impegno, quello dell'Amministrazione regionale, ha evidenziato
Bini, che è motivato dalla consapevolezza che il turismo
costituisce un segmento importante del sistema economico del
Friuli Venezia Giulia.
"La natura ci ha dato molto - ha commentato l'assessore - con
spiagge, lagune, paesaggi che si contraddistinguono per la grande
bellezza e la ricchezza dell'ecosistema: sta a noi completare
quest'opera suggestiva, mettendo a disposizione strutture
adeguate, e proposte in sintonia con la richiesta dei turisti".
Bini, si riferiva tra l'altro al sistema delle ciclovie, che
ormai consente di sviluppare l'offerta del turismo lento nei
confronti di ospiti attenti alle peculiarità e alle attrattive
del territorio, ma anche al sistema ricettivo del Friuli Venezia
Giulia.
Al quale la Regione ha messo a disposizione somme ingenti per
adeguare l'offerta, e consentire alle nostre realtà di
presentarsi con l'aspetto e l'accoglienza migliore.
ARC/CM