Turismo: Bini, la Bit 2019 conferma riconoscibilità brand Fvg
Pordenone, 11 feb - Programmazione triennale dei grandi eventi
in regione per aumentare la forza attrattiva di turisti in Friuli
Venezia Giulia. Ma, al contempo, miglioramento della qualità
delle strutture ricettive ed infine forte promozione di quei
brand che già rendono identificabile il nostro territorio in
Italia e nel mondo.
Sono questi per l'assessore alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, le linee guida lungo le quali si deve muovere la
Regione per incrementare il già buon numero di visitatori che
scelgono come meta dei loro viaggi il nostro territorio. Le linee
strategiche della promozione del Friuli Venezia Giulia sono state
illustrate oggi alla Bit, la Borsa internazionale del turismo in
corso di svolgimento nel quartiere fieristico di Milano.
La Regione è presente all'evento con uno spazio espositivo
allestito e coordinato da PromoTurismoFVG: confermata la formula
business-to-business intrapresa negli ultimi anni con l'aggiunta,
per questa edizione, di un programma di incontri volti a
promuovere alcuni dei brand turistici del Friuli Venezia Giulia.
"I nostri vini, il formaggio Montasio e il prosciutto di San
Daniele - ha detto Bini - sono brand che ci hanno fatto conoscere
in tutto il mondo. Ciò significa che i prodotti di questo settore
diventano di fondamentale importanza per esportare la nostra
immagine al difuori dei confini; pertanto, già in avvio di
legislatura, abbiamo deciso di compiere un cambio di strategia
portando l'enogastronomia all'interno del vero driver di
promozione della regione, ovvero PromoturismoFVG".
A dare conferma del corretto modo di agire dell'esecutivo è stato
anche lo chef stellato Emanuele Scarello, il quale alla Bit,
nello stand della Regione, ha evidenziato che i brand sono gli
elementi fondanti della promozione e che su un'isola deserta
porterebbe con se prosciutto di San Daniele e vino Friulano.
"Fino a poco tempo fa - ha spiegato Bini - c'era la tendenza a
focalizzare l'attenzione sulle singole iniziative. Oggi invece il
Friuli Venezia Giulia è diventata una grande squadra e grazie a
questa unione stiamo continuamente crescendo. Abbiamo superato il
traguardo dei 9 milioni di visitatori, ma abbiamo ancora margine
di crescita e potenzialità enormi. Per continuare in questa
direzione, oltre alla promozione dei brand, dobbiamo investire
sulle strutture ricettive; molti milioni sono già stati stanziati
per l'ammodernamento, ma ciò deve andare di pari passo con il
miglioramento delle infrastrutture".
C'è poi un altro versante sul quale l'esecutivo sta lavorando per
continuare a migliorare l'offerta turistica regionale. Alla
presenza di Federico Caner, l'omologo di Bini della Regione
Veneto, l'assessore del Friuli Venezia Giulia ha confermato che
"si sta portando a termine un progetto di promozione unica delle
spiagge dell'Alto Adriatico. È questa una cosa mai fatta in
passato e sulla quale si sta sviluppando un forte asse
Venezia-Trieste, dal quale abbiamo solo che da guadagnare perché
in un'ora di macchina da Venezia si arriva sulle nostre spiagge".
Sulla scorta di un recente studio realizzato dalla Bocconi e
presentato qualche giorno fa a Trieste, Bini ha poi ricordato
l'importanza che i grandi eventi hanno sull'attrazione turistica.
"La Barcolana - ha evidenziato l'assessore - ha un effetto
moltiplicatore di straordinario impatto. A fronte di un euro di
investimento, il ritorno è pari a 33 euro. Per questo motivo - ha
concluso Bini - stiamo definendo una rete delle nostre
eccellenze, su cui prima c'era una programmazione annuale. A chi
organizza grandi eventi vogliamo ora dare garanzia di poter
ragionare su un orizzonte temporale di tre anni".
ARC/AL/Red