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Turismo: Bini, Regione affianca crescita Consorzio Pordenone

Udine, 15 apr - La Regione riconosce il valore del lavoro svolto dal Consorzio Pordenone Turismo Provincia Ospitale e lo affiancherà nell'uscita dalla crisi mettendo a disposizione risorse umane in grado di accrescere le capacità di promo-commercializzazione dell'offerta turistica territoriale. Questo in sintesi il concetto che l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha voluto trasferire oggi al presidente del Consorzio Pordenone Turismo Provincia Ospitale, Sergio Lucchetta, incontrato in video conferenza assieme a Giovanna Santin e Gianpiero Zanolin, del gruppo pordenonese Fedaralberghi di Confcommercio Ascom, Luca Penna responsabile Terziaria srl Cat Pordenone e Bruno Bertero, direttore marketing di PromoTurismoFVG. "Il comparto turistico è tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi seguita alla pandemia - ha detto Bini -, che ci ha costretti ad intervenire per fasi emergenziali, dando ristoro dapprima ai settori che hanno perso completamente la stagione, come la montagna. Siamo consapevoli delle difficoltà degli altri consorzi e stiamo valutando di intervenire con risorse una tantum", ha garantito l'assessore. Bini ha poi posto l'accento sulla necessità di un cambio di passo per il futuro: "Siamo alla fine del tunnel, la campagna vaccinale sta portando la luce che attendevamo, ma dovremo farci trovare pronti ad un mercato completamente diverso. I consorzi dovranno darsi una nuova mission, non basta aggregare i consorziati, serve una nuova competenza manageriale per spingere la commercializzazione dei tanti prodotti che anche il pordenonese può offrire". A tal fine, PromoTurismoFVG metterà a disposizione la propria esperienza affiancando il proprio management a quello del Consorzio per potenziare la messa in rete dell'offerta che attualmente conta soprattutto sul turismo business, legato alla fiera e alle imprese, al cluster degli eventi culturali e delle città d'arte, ai poli del mosaico e della coltelleria, alla produzione enogastronomica. Attualmente il Consorzio della Destra Tagliamento unisce 48 soci, prevalentemente strutture ricettive, ristorazione, agenzie viaggi, cantine vitivinicole, agenzie eventi e un golf club. Rappresenta il 6/7 per cento del turismo regionale ma dal 2009 (anno di nascita dell'ente) al 2020 ha visto crescere il giro d'affari legato al comparto turistico del 25 per cento. "Abbiamo tante peculiarità che non sono ancora conosciute. Bisogna creare nuove professionalità all'interno di tutti i consorzi così da garantire le rinnovate richieste dei turisti e puntare sulle esperienze dei territori. Abbiamo la fortuna che il Friuli Venezia Giulia sia considerata una meta turistica sicura per i prossimi mesi e questa è una leva che dovremo valorizzare", ha concluso l'assessore. ARC/SSA/pph

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