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Turismo: Bini, strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali

Udine, 12 lug - La Giunta regionale ha approvato in via definitiva le 'Specifiche, i requisiti e le modalità relativi alle strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali', per sostenere la realizzazione di realtà di accoglienza che andranno ad ampliare ulteriormente l'offerta turistica e l'attrattività del territorio regionale.

Questo provvedimento, commenta l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, consentirà di favorire forme di turismo più responsabile e pulito, con l'obiettivo di stimolare la valorizzazione del territorio naturale con un'offerta turistica regionale nuova, orientata verso obiettivi e modalità di gestione a ridotto impatto ambientale.

"Lo scopo - prosegue l'assessore - è definire una nuova tipologia di offerta turistica che caratterizzi il nostro territorio e si fondi sulle molteplici potenzialità e sulle numerose attrattive e specificità di carattere naturale presenti sul territorio, capaci di fidelizzare le forme di turismo lento oggi sempre più diffuse e ricercate".

Sono così stati definiti i dettagli di tali specifiche, per garantire compatibilità e adattabilità con l'ambiente circostante: per esempio il numero massimo delle strutture ricettive realizzabili nelle aree naturali e i materiali da utilizzare.

Definiti anche i requisiti igienico-sanitari, assieme alle prescrizioni tecniche necessarie per la realizzazione degli interventi, anche in deroga, all'occorrenza e se possibile, rispetto ai requisiti e ai parametri previsti dalle leggi regionali di settore.

Sono altresì state fissate le modalità di apertura e di esercizio e gli eventuali requisiti di classificazione delle strutture ricettive in aree naturali.

In quest'ottica e a seguito del dibattito avviato nell'ambito della competente Commissione del Consiglio regionale - spiega Bini - è stato aumentato il numero massimo di posti letto previsti per ogni singola struttura, portandoli da 20 a 50, è stata introdotta la possibilità per il Comune competente per territorio di limitare il numero di domande presentabili successive alla prima qualora il totale dei posti letto dovesse essere considerato eccessivo rispetto all'ambiente dell'area naturale. Nel contempo, aggiunge Bini, per favorire l'insediamento di questo nuovo tipo di offerta turistica è stata ridotta la percentuale di presenze turistiche (da 80 a 50 per cento) da dover garantire nel corso dell'anno per continuare a svolgere l'attività ed è stato aumentato da 30 a 60 il numero dei giorni entro i quali deve essere avviata l'attività a seguito della presentazione della domanda.

Quali sono le strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali? Sono tutti gli esercizi aperti al pubblico che utilizzano manufatti realizzati con materiali naturali o con tecniche di bioedilizia. Possono essere galleggianti, cioè alloggi e locali di somministrazione galleggianti assicurati alla riva o all'alveo di fiumi, canali, ambiti lagunari o costieri; manufatti ecocompatibili, cioè alloggi collocati nell'ambito di contesti arborei di alto fusto o in aree verdi; palafitte e cavane, ovvero alloggi e locali di somministrazione collocati stabilmente su superfici acquee; botti, cioè alloggi realizzati all'interno di botti in legno; cavità, si tratta di alloggi, locali di somministrazione, magazzini e depositi realizzati in cavità artificiali. ARC/CM/ma



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