Turismo: Corsa asini richiamo turistico e tradizione ultracentenaria
Fagagna (Ud) 6 set - Un richiamo turistico oltre che una
tradizione ultracentenaria che viene mantenuta viva con passione.
Sono i due aspetti emersi dall'intervento dell'assessore
regionale al Turismo che oggi, a Fagagna, ha dato il via alla
130esima edizione della "Corsa degli Asini". La ricorrenza,
risalente al 6 settembre del 1891, è tra le più longeve del
nostro territorio.
Per l'esponente della Giunta regionale la storica competizione, che si svolge nella località collinare, contribuisce alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni. Trasmettere le usanze attraverso gli eventi tradizionali significa far conoscere le peculiarità di ogni località offrendo l'opportunità di scoprire un'enorme varietà di usi e costumi del Friuli Venezia Giulia. Conservare la memoria, in questo senso, non è solo un rafforzamento delle radici ma un interessante richiamo turistico.
Uno degli elementi su cui fa perno il turismo culturale, ha evidenziato l'assessore regionale, è proprio lo specifico legame di un luogo con la cultura e le tradizioni del posto che lo rende riconoscibile, unico e speciale.
L'esponente dell'esecutivo regionale ha rimarcato, infine, il ruolo delle Pro loco con i tanti volontari che prestano gratuitamente il proprio tempo contribuendo a promuovere iniziative di carattere sociale, culturale, artistico, turistico e sportivo oltre che organizzare manifestazioni volte a far riscoprire tradizioni e prodotti locali. ARC/LP/ep
Per l'esponente della Giunta regionale la storica competizione, che si svolge nella località collinare, contribuisce alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni. Trasmettere le usanze attraverso gli eventi tradizionali significa far conoscere le peculiarità di ogni località offrendo l'opportunità di scoprire un'enorme varietà di usi e costumi del Friuli Venezia Giulia. Conservare la memoria, in questo senso, non è solo un rafforzamento delle radici ma un interessante richiamo turistico.
Uno degli elementi su cui fa perno il turismo culturale, ha evidenziato l'assessore regionale, è proprio lo specifico legame di un luogo con la cultura e le tradizioni del posto che lo rende riconoscibile, unico e speciale.
L'esponente dell'esecutivo regionale ha rimarcato, infine, il ruolo delle Pro loco con i tanti volontari che prestano gratuitamente il proprio tempo contribuendo a promuovere iniziative di carattere sociale, culturale, artistico, turistico e sportivo oltre che organizzare manifestazioni volte a far riscoprire tradizioni e prodotti locali. ARC/LP/ep