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UNIVERSITÀ: PANARITI, PERCORSI PER NEOLAUREATI IN SCIENZE UMANISTICHE

Udine, 3 dic - "La Regione Friuli Venezia Giulia è tra le prime realtà ad aver previsto percorsi di avvicinamento al lavoro per i neolaureati in scienze umanistiche: tale scelta ha già fornito i primi risultati positivi". Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, alla Formazione, all'Istruzione, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili, alla Ricerca e all'Università Loredana Panariti, intervenendo a Udine, nella sala del Tiepolo di Palazzo Caiselli, sede dell'Ateneo udinese, all'affollato incontro con gli studenti del Polo umanistico sul tema Progettare il futuro, orientare lo studio.

L'assessore Panariti, nel rilevare che i laureati in Lettere e Beni culturali possono oggi trovare sbocchi occupazionali interessanti anche in settori diversi da quelli direttamente collegati alla loro specializzazione, grazie al tipo di formazione che li facilita nei contatti e nelle relazioni, ha ricordato che l'Amministrazione regionale ha innanzitutto stabilito di inserire le attività di avvicinamento al lavoro del sistema universitario del Friuli Venezia Giulia, composto dai due Atenei, di Trieste e di Udine, e dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, nel contesto di quelle sostenibili attraverso i fondi comunitari.

In particolare, nel quadro del Piano Garanzia Giovani, volto a favorire l'avviamento dei neolaureati verso un'occupazione di qualità.

La Regione, ha aggiunto l'assessore, ha infatti deciso di intervenire a favore dei corsi di laurea che sotto questo aspetto evidenziavano le maggiori difficoltà. Con l'obiettivo di assicurare a tutti gli studenti le stesse opportunità, sono così nati i viaggi di studio all'estero, ovvero soggiorni che hanno consentito e consentiranno l'approfondimento della conoscenza delle lingue straniere.

La Regione ha inoltre investito sui master, sia in Friuli Venezia Giulia che all'estero, mettendo a disposizione dei due Atenei 4 milioni di euro, affinché possano essere messe a sistema anche le competenze dei laureati nelle discipline umanistiche. Ha altresì previsto incentivi per i tirocini, assicurando la copertura del 70 per cento della spesa sostenuta. A tale proposito l'assessore Panariti, nel precisare che "il tirocinio deve essere considerato e vissuto come un percorso formativo e non come una forma di lavoro sottopagato", ha ricordato che la prossima legge di Stabilità prevedrà uno stanziamento di 500.000,00 euro destinato a sostenere specificamente tirocini a favore dei laureati in scienze umanistiche.

Per il periodo 2015-2020 è inoltre stato predisposto uno stanziamento di oltre 6,3 milioni di euro per assegni di ricerca e dottorati di ricerca da parte delle due Università regionali e della SISSA, con un'attenzione particolare a coloro che sono in possesso di lauree nelle materie umanistiche.

È dunque un percorso importante, ha puntualizzato l'assessore Panariti, quello intrapreso dal Friuli Venezia Giulia per affiancare i giovani che si sono specializzati e si specializzeranno in Scienze umanistiche; si tratta di un percorso da condividere insieme, da parte della Regione, delle Università e dei giovani laureati, ai fini di un suo rafforzamento e arricchimento.

L'incontro, aperto da Laura Lizzi, delegata del rettore per i Servizi di orientamento e tutorato, e da Marco Sartor, delegato dal rettore per il placement, che hanno ricordato i servizi che l'Università di Udine mette a disposizione anche con il sostegno della Regione, e che hanno favorito l'accesso al lavoro in un anno di più di 500 giovani, ha permesso alla direttrice dell' Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale (IRPaC) del Friuli Venezia Giulia di soffermarsi sul sistema integrato dei Beni culturali della nostra regione, che offre opportunità e prospettive per gli operatori culturali.

ARC/CM/EP



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