Università: Rosolen, dialogo scienza-politica per sviluppo sostenibile
Udine, 24 ott - "Il dialogo tra scienza e politica è
indispensabile per il progresso. In questo senso, il progetto
'Resilienhance program' intende fornire il suo contributo nella
giusta direzione rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile
definiti dall'agenda Onu 2030. Una sede, anche virtuale, dove
esperti in diversi campi discutono per proporre ai politici
strumenti, metodi e approcci per rafforzare la resilienza
territoriale agli eventi avversi e alle situazioni critiche, nel
contesto della complessità e del rischio sistemico e per
sviluppare azioni legate alla prevenzione".
È il saluto che l'assessore all'Università, Alessia Rosolen, ha
portato questa mattina a Udine in occasione del lancio della
piattaforma dell'area centro europea sulla resilienza ai disastri
per lo sviluppo sostenibile, primo passo di un programma di
collaborazione attivato tra Iniziativa centro europea (Ince) e
Università di Udine con il supporto della Regione. Il progetto,
coordinato dalla cattedra Unesco dell'Ateneo friulano, coinvolge
esperti internazionali che si riuniscono, tra oggi e domani, per
elaborare raccomandazioni rivolte ad amministratori e decisori
politici che operano in aree esposte a rischi. In tutto 20
docenti che operano nelle cattedre Unesco di vari Paesi dell'area
centro europea, in varie agenzie delle Nazioni unite, nella
Protezione civile nazionale e regionale e ricercatori
dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale
(Ogs) di Trieste.
"Lo sviluppo sostenibile - ha dichiarato Rosolen - è uno degli
assi portanti dell'azione politica e amministrativa attuale e
futura a livello europeo, nazionale, regionale e locale. La
Commissione europea, guidata da un vademecum di 17 obiettivi, ha
presentato numerose proposte politiche che porteranno l'Unione
europea su un percorso più solido verso la sostenibilità, l'uso
razionale delle risorse e l'equità sociale. È quindi importante
che la scienza offra il suo contributo alla politica e ai suoi
amministratori per affrontare i problemi con adeguati strumenti e
consapevolezza".
Rosolen ha successivamente rimarcato la necessità di superare gli
stereotipi in cui si immagina la sostenibilità in
contrapposizione allo sviluppo, ridotto spesso solo alla
dimensione economica. "La scienza ci può aiutare - ha osservato
l'assessore -. La politica deve essere maggiormente consapevole e
porre in essere azioni concrete, il sistema produttivo deve
crederci e investire, la società civile deve essere sensibile a
questi temi e coerente nel suo operare".
L'intervento del rettore dell'Università di Udine, Roberto
Pinton, ha invece evidenziato come la nuova collaborazione per lo
sviluppo sostenibile si ispiri alla sinergia messa in atto per la
ricostruzione post terremoto del 1976, "esempio ante litteram di
resilienza ai disastri". "L'evento che inauguriamo oggi - ha
affermato infine Stefano Grimaz, direttore della Cattedra Unesco
di Uniud - riconosce il ruolo che la Cattedra Unesco del nostro
Ateneo riveste a livello internazionale nel settore della
sicurezza per la riduzione dei rischi di disastro e la
resilienza".
ARC/PAU/al