Viticoltura:con centro ricerca vivai Rauscedo si vincono sfide globali
Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, 1 ott - La ricerca
sarà la chiave con cui l'agricoltura potrà superare le sfide che
le si porranno di fronte e centri come quelli inaugurati oggi
permettono al Friuli Venezia Giulia di affrontare a testa alta la
concorrenza mondiale. Lo ha sostenuto con forza l'assessore
regionale alle risorse agroalimentari partecipando oggi a San
Giorgio della Richinvelda al taglio del nastro del nuovo centro
di ricerca dei vivai cooperativi.
Alla presenza del sindaco, del presidente e del direttore dei vivai, l'esponente dell'Esecutivo ha posto in risalto la necessità di strutture come quelle realizzate a Rauscedo, in un momento in cui l'agricoltura si trova di fronte a fattori esogeni da dover affrontare, quali ad esempio i cambiamenti climatici ma anche le direttive di carattere comunitario che riducono sempre più l'utilizzo di prodotti fitosanitari.
La ricerca - è stato ricordato - permette qui di fornire gli strumenti capaci di fornire quelle risposte richieste dal sistema, selezionando quelle barbatelle che meglio delle altre siano in grado di rispondere a questi requisiti. Per la Regione queste sfide si vincono con aziende come quella inaugurata oggi, che rappresentano una eccellenza non solo in Friuli Venezia Giulia ma anche nel resto dell'Italia, intenzionata nel continuare ad investire sugli approfondimenti scientifici legati ai propri prodotti.
Parlando di sostenibilità, che parte dalla barbatella per arrivare fino alla bottiglia di vino, l'assessore regionale ha poi evidenziato che la ricerca da sola non basta; accanto ad essa, infatti è l'intera filiera che deve compiere dei passi in avanti altrimenti il frutto della sperimentazione rischia di non venire a galla. Attorno a un settore in cui la regione, attraverso i vivai cooperativi di Rauscedo è uno dei leader a livello mondiale sia per capacità operativa che per i risultati delle sperimentazioni compiute fino ad oggi, è necessario ricompattarsi per poter vincere le sfide che arrivano dal mercato globale e dalla concorrenza. ARC/AL/ma
Alla presenza del sindaco, del presidente e del direttore dei vivai, l'esponente dell'Esecutivo ha posto in risalto la necessità di strutture come quelle realizzate a Rauscedo, in un momento in cui l'agricoltura si trova di fronte a fattori esogeni da dover affrontare, quali ad esempio i cambiamenti climatici ma anche le direttive di carattere comunitario che riducono sempre più l'utilizzo di prodotti fitosanitari.
La ricerca - è stato ricordato - permette qui di fornire gli strumenti capaci di fornire quelle risposte richieste dal sistema, selezionando quelle barbatelle che meglio delle altre siano in grado di rispondere a questi requisiti. Per la Regione queste sfide si vincono con aziende come quella inaugurata oggi, che rappresentano una eccellenza non solo in Friuli Venezia Giulia ma anche nel resto dell'Italia, intenzionata nel continuare ad investire sugli approfondimenti scientifici legati ai propri prodotti.
Parlando di sostenibilità, che parte dalla barbatella per arrivare fino alla bottiglia di vino, l'assessore regionale ha poi evidenziato che la ricerca da sola non basta; accanto ad essa, infatti è l'intera filiera che deve compiere dei passi in avanti altrimenti il frutto della sperimentazione rischia di non venire a galla. Attorno a un settore in cui la regione, attraverso i vivai cooperativi di Rauscedo è uno dei leader a livello mondiale sia per capacità operativa che per i risultati delle sperimentazioni compiute fino ad oggi, è necessario ricompattarsi per poter vincere le sfide che arrivano dal mercato globale e dalla concorrenza. ARC/AL/ma