Sanità, Ussai (M5S): "La riforma del centrodestra è la nostra"
“Si tratta di un’inversione a 360 gradi del centrodestra, che già con Tondo nel 2012 promuoveva un’unica super azienda territoriale regionale separata dalle tre aziende ospedaliere”
“Si tratta di un’inversione a 360 gradi del centrodestra, che già con Tondo nel 2012 promuoveva un’unica super azienda territoriale regionale separata dalle tre aziende ospedaliere”
«L'assessore ha dichiarato che "l'accreditamento dei privati in sanità non sarà più un tabù", si apre così in maniera indiscriminata a chi, oltre alla tutela della salute del cittadino, ha come finalità il profitto»
«Fondi aumentati per accoglienza e minori non accompagnati, e tagli a progetti per stranieri residenti»
«La Giunta accompagni l'applicazione della legge, i Comuni adempiano ai propri compiti»
«Assunti solo 15 infermieri e 15 Oss, la necessità reale, visto il credito di ferie annuali del comparto pari a 65.984 giorni, è stata stimata in 52 unità infermieristiche e 20 Oss»
«L'ambito più critico dell'intero "Programma immigrazione" riguarda i minori stranieri non accompagnati»
«Rilevanti le criticità rispetto al credito di ferie annuali, soprattutto l'area delle degenze e del servizio Emergenza Urgenza (38.547 giorni)»
«Tutte le associazioni dei donatori sangue sono molto preoccupate dal grave calo generalizzato di donazioni registrato negli ultimi anni»
«Su 215 Comuni, solo 38 hanno predisposto un elenco dei luoghi sensibili presenti sul proprio territorio e solo 13 hanno attuato una limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco e del funzionamento delle apparecchiature»
«Mancata attivazione - conclude Ussai - che da molto tempo denunciamo con interventi puntuali in Consiglio regionale, comunicati stampa e video»
«Nel 2017 sono state assegnate per l'assistenza nella provincia di Trieste meno del 60% delle ore considerate ottimali dall'Accordo collettivo nazionale»
«Continua l’arroganza senza vergogna di una classe politica che governerà la Regione ancora per poco»
«I presidi ospedalieri di Cividale del Friuli, Gemona del Friuli, Maniago e Sacile, nonché parte del "Maggiore" di Trieste, sono stati riconvertiti per lo svolgimento di attività distrettuali sanitarie e sociosanitarie. Quindi non sono più veri e propri ospedali!»
Ussai chiede urgentemente che venga sottoscritto fra le parti in causa un nuovo accordo di programma: «Una situazione che non può perdurare»
«L'assessore parla del 71,7% di ottemperamento degli standards temporali nei codici più gravi ovvero solo di 7 caso su 10»