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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Patuanelli (5Stelle): "Nessuna intenzione di penalizzare le periferie"

Secondo il capogruppo dei pentastellati al Senato "o le opposizioni sono in pieno stato confusionale, oppure sapevano benissimo che in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale in riferimento ai fondi da destinare alle periferie c'erano da rivedere diversi aspetti"

"Le minoranze parlamentari sono talmente ossessionate dal voler buttare tutto in gazzarra, che dimenticano di aver votato tutte insieme appassionatamente per l'emendamento 13.2 del decreto Milleproroghe". Questo il messaggio che il capogruppo al Senato del Movimento Cinque Stelle Stefano Patuanelli lancia dopo le reazioni sulla legge che secondo il Partito Democratico di Trieste e il Partito dei Pensionati nella sezione locale, bloccherebbe i fondi alle periferie. 

La legge

"Il decreto - continua Patuanelli - non blocca fondi, semmai ne agevola l'utilizzo per il futuro prossimo. Stupisce che i primi a sbraitare siano stati alcuni sindaci PD, ignari del fatto che in Senato il gruppo Dem ha votato compatto a favore dell'emendamento a partire dall'ex segretario Matteo Renzi. Ora, le cose sono due: o le opposizioni sono in pieno stato confusionale, oppure sapevano benissimo che in seguito alla sentenza numero 74/2018 della Corte Costituzionale in riferimento ai fondi da destinare alle periferie c'erano da rivedere diversi aspetti".

140 milioni di euro per il 2018

"Quindi - prosegue - usciamo un attimo dalla zuffa e concentriamoci sulle cose certe. Nel "Proroghe" è stata data la possibilità di utilizzare l'avanzo delle amministrazioni e questo può finalmente sbloccare i fondi dopo anni di austerità. Per tutti i Comuni saranno a disposizione 140 milioni di euro per l’anno 2018, 320 milioni di euro per l’anno 2019, 350 milioni di euro per l’anno 2020 e 220 milioni di euro per l’anno 2021. Non c'è nessuna intenzione da parte di questo governo di penalizzare le periferie".

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