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648 Mln di Euro dalla Regione nel Periodo 2009-2011 per Misure Anticrisi

Dal 2009 al 2011, nella fase più difficile della crisi, la Regione ha erogato al sistema delle imprese del Friuli Venezia Giulia, tramite i Fondi di rotazione dei diversi comparti produttivi, qualcosa come 648 milioni di euro. A ricordarlo è...

Dal 2009 al 2011, nella fase più difficile della crisi, la Regione ha erogato al sistema delle imprese del Friuli Venezia Giulia, tramite i Fondi di rotazione dei diversi comparti produttivi, qualcosa come 648 milioni di euro.

A ricordarlo è l'assessore regionale alle Finanze Sandra Savino, in relazione ad alcune considerazioni critiche espresse nei giorni scorsi dal presidente della Camera di commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, con particolare riferimento al problema della restrizione del credito e al ruolo dei Consorzi garanzia fidi (Confidi).

"Siamo di fronte - osserva l'assessore Savino - a una somma enorme, che non ha paragoni con le analoghe politiche promosse nelle altre Regioni italiane".

Il reperimento di queste risorse nel bilancio regionale ha richiesto un notevole sforzo finanziario, ed è stato possibile solo grazie all'approvazione di un provvedimento specifico, la cosiddetta legge anticrisi, con una dotazione di 400 milioni, a cui si sono aggiunti stanziamenti ordinari.

La Regione non ha abbassato la guardia.
"Nonostante la crisi abbia colpito con durezza anche le entrate tributare, riducendo i margini di manovra del bilancio regionale, abbiamo deciso - ricorda ancora Sandra Savino - di potenziare l'azione di sostegno inaugurata nel 2009".
Il 29 marzo scorso, infatti, la Giunta ha deliberato di accrescere la disponibilità dei Fondi di rotazione di ulteriori 85,2 milioni di euro.

E anche i Confidi, che operano in forza di un patrimonio ricavato essenzialmente da trasferimenti pubblici, sono stati "ampiamente coinvolti nella politica regionale di sostegno alle imprese", osserva sempre l'assessore. Sono state per esempio favorite le aggregazioni su base territoriale o settoriale, per rispondere agli obiettivi di Basilea2, ed è stata sostenuta la loro attività con 9 milioni di euro nel periodo 2007-2011.

Inoltre, la Regione ha istituito presso il Frie (Fondo di rotazione iniziative economiche) una gestione fuori bilancio con una dotazione di 30 milioni di euro, per fornire co-garanzie gratuite in associazione a quelle rilasciate dai Confidi e contro-garanzie a questi ultimi. Provvedimenti sono stati poi introdotti per particolari comparti: distretto della sedia (2 milioni), studi professionali (100 mila euro), giovani (2 milioni).

Per favorire l'accesso al credito in particolare delle piccole e medie imprese sono state inoltre utilizzate le risorse europee della programmazione comunitaria 2007-2013, con la costituzione di uno specifico Fondo di garanzia, gestito direttamente dai Confidi, a cui sono state assegnate risorse per 22 milioni di euro, di cui oltre 5 stanziati direttamente dalla Regione.

"L'Amministrazione regionale - osserva ancora l'assessore Sandra Savino - è consapevole delle difficoltà che le imprese incontrano nell'accesso al credito negli ultimi mesi. In questo contesto, lungi dal poterci sostituire al settore bancario, abbiamo voluto potenziare lo strumento dei Fondi di rotazione".

"E questo - spiega ancora - per una precisa ragione tecnica: i Confidi sono efficaci solo in presenza di una disponibilità delle banche a concedere il credito, cosa estremamente difficile con gli attuali indicatori macroeconomici, come risulta da quanto gli stessi Confidi hanno riferito in una recente audizione in Consiglio regionale".

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