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Alcatel, Serracchiani: «Cessione stabilimento occasione di sviluppo»

«La cessione dello stabilimento Alcatel-Lucent di Trieste al gruppo Flextronics può diventare un'occasione di sviluppo, per la città e per il Friuli Venezia Giulia». Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, al termine della riunione convocata oggi a Trieste con i rappresentanti delle due aziende coinvolte e delle organizzazioni sindacali

Su proposta della presidente Serracchiani, è stato concordato, con il pieno assenso di Alcatel-Lucent e Flextronics, di avviare un tavolo regionale all'interno di quello aperto a Roma al ministero dello Sviluppo economico (Mise). Alla riunione di oggi, assieme a Serracchiani erano presenti il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, l'assessore al Lavoro Formazione e Ricerca Loredana Panariti, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, l'amministratore delegato di Alcatel-Lucent Italia Roberto Loiola e il
responsabile del "progetto Trieste" per Flextronics, Fabrizio Magistrali.

«Come Amministrazione regionale - ha detto la presidente - vogliamo avere in questa vicenda un ruolo propulsivo e propositivo, nel rispetto dei ruoli, per costruire un percorso trasparente, una cornice che possa garantire l'attuazione del piano industriale, su aspetti quali l'ampliamento della gamma dei prodotti, la ricerca e innovazione, l'occupazione».

La Regione, ha ricordato la presidente, dispone di una serie di strumenti che possono rafforzare e consolidare la presenza di Flextronics a Trieste, per la formazione, per il collegamento con
la rete della ricerca del Friuli Venezia Giulia, per facilitare gli investimenti nell'innovazione.

«La riunione di oggi - ha detto ancora Serracchiani - è stata molto utile e ha permesso ai rappresentanti dei lavoratori di ottenere importanti chiarimenti e l'impegno delle due aziende a
partecipare al tavolo regionale. Dobbiamo partire con il piede giusto, e per questo credo che i lavoratori devono seriamente e rapidamente valutare l'opportunità di compiere un passo avanti e
togliere il blocco delle merci». 

Flextronics è un gruppo presente in tutto il mondo, che conta 200 mila addetti e 26 miliardi di dollari di fatturato, con tre siti produttivi in Italia. L'acquisizione dello stabilimento di Trieste riveste, come ha confermato oggi Magistrali, un ruolo strategico per mantenere la leadership globale nel campo degli apparati di trasporto ottico. L'obiettivo è fare di Trieste un centro globale di eccellenza, che avrà la possibilità di servire l'ampia gamma di clienti del gruppo Flextronics.

L'azienda ha annunciato che lo stabilimento triestino sarà costituito in società autonoma, con sede legale a Trieste, e che il gruppo intende trasferire una parte delle lavorazioni dell'indotto dalla Romania in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 50 posti di lavoro.

Una nuova riunione del tavolo regionale è stata già programmata dopo l'appuntamento previsto il 3 giugno al Mise.

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