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Alcatel, Lega Nord: «In ballo il futuro di oltre 800 famiglie, pronta interrogazione al ministro Poletti»

Alla luce delle notevoli preoccupazioni che stanno attanagliando i dipendenti dello stabilimento Alcatel di Trieste, la Lega Nord interviene per chiedere alla proprietà maggior rispetto nei confronti dei lavoratori

Alla luce delle notevoli preoccupazioni che stanno attanagliando i dipendenti dello stabilimento Alcatel di Trieste, la Lega Nord interviene per chiedere alla proprietà maggior rispetto nei confronti dei lavoratori.

«Non è tempo di comunicati laconici – esordisce il segretario cittadino della Lega Nord Pierpaolo Roberti - specie se in ballo c’è il futuro di oltre 800 famiglie. È necessario dunque che la proprietà parli con estrema chiarezza, smentendo categoricamente ogni ipotesi di cessione dello stabilimento e ponendo così fine alle angosce dei dipendenti e dei loro cari».pierpaolo roberti lega nord-2

«Auspico inoltre – conclude Roberti - che le istituzioni, Comune e Regione in testa, comprendano che la questione ha una valenza addirittura superiore a quella della Ferriera, in quanto sono in gioco il doppio dei posti di lavoro che, in caso di delocalizzazione di un’azienda che ha il merito di creare ricchezza senza inquinare, andrebbero perduti».

Nell’attesa, la vicenda approda ugualmente a Roma. 

«Sto predisponendo un’interrogazione da indirizzare al Ministero del Lavoro – anticipa infatti il capogruppo alla Camera della Lega Massimiliano Fedriga - affinché venga fatta la massima chiarezza sulle intenzioni di Alcatel-Lucent, a piena tutela dei lavoratori».

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