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Alessio (Ugl Polizia); No ai nuovi Tagli sulla Sicurezza

La riorganizzazione della Polizia di Stato rischia di penalizzare il cittadino sul fronte della sicurezza. Il vicecapo della Polizia, Alessandro Marangoni, la scorsa settimana, ha comunicato che l’Amministrazione sta ultimando uno studio per la...

La riorganizzazione della Polizia di Stato rischia di penalizzare il cittadino sul fronte della sicurezza.

Il vicecapo della Polizia, Alessandro Marangoni, la scorsa settimana, ha comunicato che l'Amministrazione sta ultimando uno studio per la revisione dei presidi e degli uffici della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale in funzione della conclamata carenza degli organici, e che prevede dei profili di criticità sempre più accentuati per il mancato ingresso di nuove unità rispetto al turnover programmato, questo , secondo i vertici ministeriali, ha reso necessaria un'articolata razionalizzazione delle risorse e dei presidi in considerazione dell'attuale disponibilità di personale che non aumenterà in futuro.

Il progetto è stato sviluppato attraverso due direttrici fondamentali: una, a carattere interno alla Polizia di Stato, diretta, sostanzialmente, ad una razionalizzazione dei presidi delle quattro specialità Stradale, Ferroviaria, Postale e Frontiera, un'altra, concertata con il Comando Generale dei Carabinieri, finalizzata ad una rivisitazione sul territorio della dislocazione dei Commissariati di P.S., delle Compagnie dei Carabinieri e dei reparti speciali, a carattere sussidiario concentrate in alcune sedi e non razionalmente distribuite.

"Dall'esposizione fatta dal Prefetto Marangoni è emersa una volontà, di fatto già preordinata e definitiva - spiegano le sigle sindacali compatte - dell'Amministrazione di voler stravolgere alcuni settori delle Specialità, attraverso una chiusura irrazionale di alcuni Compartimenti e dei presidi oggi esistenti, tant'è che per alcuni segmenti quali, ad esempio, le Squadre Nautiche si prevede la soppressione di tutte quelle oggi esistenti, per le Scuole l'Amministrazione avrebbe ragionato su un'ipotesi di appena 3 maxi poli per la formazione di base, mentre nulla si è detto per le specializzazioni, oltre che la chiusura e accorpamenti anche di numerosi Commissariati distaccati che genererà una mobilità del personale interessato a discapito di migliaia di unità. Per la Postale si vuole, invece, mantenere le sole sedi presenti presso le Corti d'Appello.

Si spera che Il personale , poi, potra' scegliere. O saranno impiegato negli uffici della propria specialità o accorpati alle Questure. Ma su questo, noi U.G.L. polizia di Stato siamo chiari e pensiamo che questa Sia una falsa risoluzione del problema del turn-over, in quanto gli agenti che passeranno alla Questura potranno colmare altre partenze a livello di numeri ma, anche a fronte di un'età abbastanza avanzata, non potranno certo coprire tutti i servizi, come quelli del controllo del territorio.

Per cui, questi tagli non fanno altro che andare a discapito della sicurezza, come noi asseriamo da molti anni sopratutto da quando si e' aumentato il salasso dei "risparmi" sulla sicurezza e sulle forze dell'ordine, conclude Alessio Edoardo Segretario Generale Provinciale U.G.L.Polizia "assieme alla Segreteria Regionale stiamo pensando a una manifestazione di piazza e una raccolta firme per scongiurare il pericolo delle chiusure ipotizzate e a rendere edotti i cittadini di cio che tali progetti potrebbero riversarsi sulla sicurezza di ognuno di noi!"

Ci auguriamo che queste idee siano riviste assieme alle varie organizzazioni sindacali per scongiurare situazioni che potrebbero rivelarsi fallimentari a lungo termine

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