Quando metteremo da parte le nostre singole bandiere, le nostre ambizioni personali per servire una sola "bandiera" che appartiene ad una intera comunità, solo allora potremo avere di nuovo una "DESTRA" in Parlamento, in Regione, in Provincia, nei Comuni, a Trieste, che rappresenti i singoli, le sigle e ogni realtà politica sul territorio che sono figli di quella sola bandiera.

Ciò che mi spinge a battermi per rivedere e ritrovare la "DESTRA" a Trieste (e ripeto "DESTRA". non "centro-destra-democristiano") non è una "operazione di nostalgia" ma bensì un atto politico con cui rivendicare una chiara scelta politica di destra che sottolinei la differenza rispetto a coloro che si sentono di centro-destra-democristiano e altresì per rivendicare e poter proporre all'elettore un sentimento comune che affronti temi ormai accantonati da quando la destra non più rappresentata in Parlamento, fra questi il recupero della Sovranità dello Stato. 

Una Destra che sia quindi in grado di restituire all'Italia a Trieste il suo orgoglio di grande Città, la sua rinascita sociale sociale ed economica, il suo doveroso posto nel concerto politico nazionale; una Destra capace di farsi carico delle categorie sociali più deboli; una destra radicata in temi etici, dal diritto di un bambino di avere un padre e una madre, alla sacralità della vita e della famiglia intesa come nucleo centrale della società.

Questa è la Destra che non è più presente a Trieste; questa è la Destra che manca agli elettori.

In conclusione, mi viene difficile capire come gli amici di Fratelli D'Italia-Alleanza Nazionale possano appoggiare la candidatura a Sindaco di un certo Roberto Dipiazza sinonimo di Alfano e non dico altro...........

A NOI!

Un forte abbraccio

Luca CHIAVEGATTI - CANDIDATO SINDACO DESTRA SOCIALE PER TRIESTE 2016