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Amministrative, Chiavegatti: «Con Rita Dalla Chiesa e Roberto Dipiazza sconfitte a Roma e Trieste»

Amministrative, Chiavegatti: «Con Rita Dalla Chiesa e Roberto Dipiazza sconfitte a Roma e Trieste»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

E' tempo di cercare nelle nostre radici e nelle nostre tradizioni il candidato necessario per ri-costruire questo mondo, per i nostri figli ed affinchè la nostra civiltà rinasca.

La "rivoluzionne" a destra non avrà luogo, nè a Roma nè a Trieste! Al candidato onorevole, romano o "aiellese" e certamente di destra coloro che si definiscono di "destra" scelgono il candidato del "centro".

E così Roma e Trieste non saranno liberate - come cert'uni sembrano invece credere ed altri invece fortemente lo sperano.

"Finalmente un candidato di destra" si sperava sentire. Ed invece no! Malgrado il nome onorevole della Dalla Chiesa e meno di Dipiazza si trattano comunque di un candidati di centro; un candidato che se fosse ancor oggi ufficialmente esistita la Democrazia Cristiana di quegli anni, loro ne sarebbero espressione.

E' così "moriremo tutti democristiani". La speranza di vedere il candidato di DESTRA (uscito dalla sede missina martire e quindi onorare anche quei morti assassinati) battersi per Roma e Trieste, come tutto lo lasciava pensare, è svanita.

Com'è svanita la possibilità che a vincere quelle elezioni di Roma Caput Mundi e Trieste docet fossero i nostri valori identitari, culturali e sociali. Luca Chiavegatti-2

Ma perchè, a destra, non si riesce a capire che, ad ogni elezione che sia locale o nazionale, l'elettorato è orfano e non attende altro che poter depositare nell'urna una scheda elettorale che abbia un simbolo ed un candidato di destra? apertamente e dichiaratamente di destra? Un simbolo ed un nome "Destra sociale Luca Chiavegatti" che la rappresenti tutta, Ed invece, ogni volta, a Roma come a Milano come a Trieste, ecco che le "particelle" che formano il Mondo di destra si piegano al candidato di centro-destra, più centro che destra.

Ecco ciò che porta a questa decadenza generalizzata: la voglia di non rischiare di essere e definirsi di destra. Perchè non riusciamo ad uscire da questa prigione? Perchè non vogliamo riprendere il nostro posto nella storia del Paese?

Tutto questo rende la "rivoluzione nazionale", nazionalista, identitaria, patriottica - impossibile! Liberiamoci dal "dogma" del centro e torniamo a batterci da destra ..... perchè lo possiamo fare.

Dobbiamo, siamo ancora in tempo, il candidato di destra e romano il candidato di destra cittadino di Trieste - e il candidato di destra milanese - che sia il punto di espressione di una destra patriottica ed identitaria, nazionalista e sovrana. Lo possiamo fare! Per vincere!

Che ogni movimento partito e associazione di esprima ufficialmente per Sindaco di Roma di Trieste: STORACE - CHIAVEGATTI! E quindi unirsi su un programma, un progetto politico di rinascita di Roma Capitale del Mondo di Trieste capitale del trasporto Navale ed una strategia politico-elettorale di unità della destra che seduca i romani i triestini (e non solo). Anche per convincere quegli elettori che, e sono numerosi, non avranno voglia voglia di andare a votare (meglio il Pedocin o Barcola) o che vorranno votare con il "voto di protesta".

Concentriamo il programma politico su un progetto di destra che sia sociale, economico e culturale e, soprattutto, di difesa e rilancio di Roma e Trieste nel Mondo. Serriamo i ranghi, noi militanti, intorno a Storace Sindaco di Roma e Chiavegatti Sindaco di Trieste, tenuto conto anche delle loro "capacità politiche gestionali" e, soprattutto, sulla loro onestà politica e di cittadini chiaramente di destra.

Per governare il Paese la destra può cominciare da Roma a Trieste e non, invece, abbandonarla al centro-destra. E' necessario far vedere che la destra, unita, è capace di costruire una forza politica che assume una linea politica autenticamente di destra, fuori da quei "raggruppamenti" forza italiani ncdiani di berlusconiana alfaniana memoria ormai inaudibile. Una destra che sa emanciparsi e riprendersi il posto politico che gli compete.

Questa coalizione di forze sarà allora in grado, da militanti, di occuparsi e di strutturare uno spazio elettorale attualmente abbandonato al fine di apportare a Francesco Storace e Luca Chiavegatti quella riserva di voti necessari a governare Roma e Trieste.

Lontano da essere una option, questa alleanza è dunque una necessità assoluta che va realizzata subito.... perchè gli elettori di destra sono orfani.

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