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Autovie Venete - Newco, i dubbi di Bianchi (M5S) e Riccardi (Fi)

Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale: «Due incertezze non fanno una certezza». La consigliera pentastellata: «Dubbi sul ruolo dello stato attraverso Anas»

La consigliera del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi interviene così nel dibattito sulla Newco totalmente pubblica che subentrerà ad Autovie Venete quale concessionario del tratto della A4 in Friuli Venezia Giulia e Veneto: «È del tutto necessario fare costantemente il punto sugli sviluppi dell'accordo che prevede la costituzione di una Newco per la concessione in house della gestione delle tratte autostradali. Il Consiglio regionale deve essere sempre informato, infatti, su un iter così complesso. Restano però i dubbi legati alla governance, vista la partecipazione dell'Anas alla Newco. È un bene che il nuovo soggetto rimanga in mano pubblica, anche se c'è da dire che lo rimarrebbe anche senza l'intervento di Anas con la sola partecipazione di Veneto e FVG. Restano invece i dubbi sul ruolo che lo Stato, attraverso Anas, finirà per avere nella gestione e nella definizione delle politiche della Newco».

«La questione è strettamente collegata alla fusione tra Ferrovie dello Stato e Anas - aggiunge la consigliera pentastellata. Se attraverso FS Anas finisce per cedere al mercato quote azionarie, rischiamo di non avere più una Newco interamente pubblica. A quel punto la gara sarebbe inevitabile, così come l'inevitabile spreco di risorse regionali stanziate per tutta questa operazione. Oggi la presidente Serracchiani ha assicurato, inoltre, che l'intera operazione dovrebbe essere conclusa prima delle prossime elezioni. Ci auguriamo però che sia pronto un piano B nel caso il percorso intrapreso finisca per allungarsi. A nostro avviso - conclude Bianchi - la Regione deve essere in grado di portare a termine l'intera operazione anche senza l'eventuale collaborazione di Anas e dello Stato».

«Due incertezze non fanno una certezza -  dichiara invece il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Riccardo Riccardi - viene da dire dopo avere ascoltato la presidente Serracchiani in Commissione finanze a proposito del destino di Autovie e del suo rapporto con Anas. L'unica certezza riguarda l'ipotesi Anas: il controllo analogo e l'amministratore delegato sono espressione del ministero delle infrastrutture e di Anas. La Regione mette tutto nelle mani dello Stato».

Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Riccardo Riccardi. «La prima incertezza - prosegue il consigliere - riguarda le opzioni in campo. Perché se la Commissione europea, come è stato annunciato, ha espresso parere favorevole alla fattibilità dell'ingresso di Anas nella Newco nonostante la sua fusione con Ferrovie, la presidente parla di questa come dell'opzione prevalente? Perché mette in campo addirittura un piano B? Il matrimonio con Anas è sicuro o no?».

«L'altra incertezza - aggiunge l'esponente di Forza Italia - è sui costi dell'operazione: dobbiamo aspettarci una norma nella legge finanziaria che autorizza la Regione a liquidare le banche? È a questo che si riferiva la presidente parlando di soluzioni intermedie? A quanto ammonterebbe questo impegno a carico dei cittadini? Con quali tempistiche? Penso che questi non siano dettagli, ma cose importanti e necessarie da sapere per capire una volta per tutte quale sia il destino di Autovie Venete, sia per chi rappresenta i cittadini in Consiglio regionale, sia per i cittadini stessi e le loro tasche», conclude Riccardi.

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