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Azzardopatia, M5S: «Mai più slot-machine vicine a scuole e chiese»

«Oggi, con un voto unanime della Conferenza Stato Regioni,il governo potrebbe procedere con decreto legislativo senza più alcun limite di azione»

I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle che ha già presentato, sia in Consiglio regionale che in molti comuni del Friuli Venezia Giulia, diverse mozioni per chiedere maggiori controlli in merito al rispetto delle prescrizioni in tema di gioco d'azzardo e di contrasto alle patologie ad esso correlate. Questa, la loro ultima richiesta: «Appena 24 ore fa il sottosegretario Baretta ha reso pubblica la proposta del Governo sull'azzardo perché fosse sottoposta alle valutazioni della società civile. Era logico aspettarsi, pertanto, un doveroso slittamento di quindici giorni della Conferenza Stato Regioni. La nostra speranza è che domani sarà lo stesso Baretta ad escludere qualsivoglia forma di blitz e che la discussione si fermerà ai rimanenti punti dell'ordine del giorno. Se così non fosse, Baretta perderebbe ogni credibilità, umiliando chi tutela i cittadini dall'azzardopatia. In questo caso Debora Serracchiani dovrà chiedere il rinvio o quantomeno far mancare l'unanimità».

«Lo scorso novembre - sottolineano i consiglieri del M5S - accogliendo una nostra mozione votata all'unanimità dal Consiglio regionale, la giunta Serracchiani si è impegnata ad assumere, in sede di Conferenza unificata, una posizione volta a garantire e preservare, oltre alla normativa regionale vigente, anche la potestà normativa e regolamentare di Regioni ed Enti locali in materia di contrasto all'azzardopatia, pur in presenza di una disciplina di livello statale in materia, con particolare riferimento alla possibilità di introdurre limiti di distanza dei punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili anche in misura maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello nazionale. Un impegno che non può certo essere disatteso».

«Oggi, con un voto unanime della Conferenza Stato Regioni - spiegano i pentastellati - il governo potrebbe procedere con decreto legislativo senza più alcun limite di azione. In assenza di accordo unanime l'esecutivo nazionale, invece, sarebbe costretto a depositare un decreto legge, che richiede una conversione da parte del Parlamento. E nel passaggio parlamentare si potrà far sapere ai cittadini, nel dettaglio, quanto sta accadendo».

«È inaccettabile - concludono - che la Regione FVG svenda le proprie prerogative. Il governo promette in cambio una riduzione delle slot, ma le leggi regionali hanno già questo effetto e lo aumenteranno quando al rinnovo delle concessioni non si potranno più tenere sale slot e videolottery (vlt) vicino a scuole, chiese e altri luoghi sensibili. La presidente Serracchiani, come abbiamo già detto di recente, deve contrastare con grande decisione chiunque pensi di poter speculare sulle persone malate di azzardopatia».

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