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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Camber: "Nessun contributo per chi nega le Foibe"

La mozione rivolta alla Giunta: nessun contributo a chiunque concorra con qualunque mezzo o in qualunque modo a diffondere azioni volte a non accettare l’esistenza di vicende quali le Foibe o l’Esodo ovvero a sminuirne la portata e di negarne la valenza politica

Il Consigliere regionale di Forza Italia Piero Camber, attraverso una Mozione rivolta alla Giunta, chiede di “sospendere ogni contributo finanziario e di qualsiasi altra natura (es. patrocinio, concessione di sale) a beneficio di soggetti pubblici e privati che, direttamente o indirettamente, concorrano con qualunque mezzo o in qualunque modo a diffondere azioni volte a non accettare l’esistenza di vicende quali le Foibe o l’Esodo ovvero a sminuirne la portata e di negarne la valenza politica.”

"Diffusi video negazionisti e versioni riduzioniste"

“In occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo – spiega Camber - sono stati organizzati diversi convegni in alcune parti d’Italia, che hanno il solo fine di mettere in discussione il dramma delle foibe e delle drammatiche vicende correlate con proiezioni di video negazionisti, firmati da chi in passato ha ricevuto contributi regionali per decine di migliaia di euro.”

“Inoltre – prosegue il consigliere forzista – rilevo la crescente preoccupazione suscitata da alcuni “eventi” che si sono svolti di recente nella nostra regione: dalla presentazione di un cd. “Vademecum del Giorno del Ricordo” (redatto dall'Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Fvg) con il quale si vuole diffondere una versione riduzionista della storia della pulizia etnica perpetrata dai partigiani titini; ad un convegno universitario, durante il quale un docente di Filosofia del diritto ha auspicato la censura del film su Norma Cossetto.

“Ritengo – conclude Camber – che la Regione debba respingere con sdegno l’ennesima ondata di becere iniziative che hanno come unico scopo quello di “sporcare” il Giorno del Ricordo con offensive polemiche di stampo riduzionista o negazionista, le quali distolgono l’attenzione dal vero significato di questa celebrazione, che è quello di rivolgere un pensiero sentito e commosso allo strazio e alla pena di tutte le vittime dell’esodo e delle foibe.”

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