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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Casinò in Porto Vecchio: Codega: «No assoluto», Giorgi: «Nessuna proposta in Giunta»

Polemica del consigliere regionale del Pd Franco Codega su Casinò a Trieste. Risposta dell'assessore Giorgi: «Mai fatto proposta, non è nemmeno in programma elettorale»

Il consigliere regionale del Pd, Franco Codega, sulla presunta questione di realizzare un casinò a Trieste all'interno di Porto Vecchio che sarebbe stata attribuita all'assessore Giorgi. Non tarda ad arrivare la replica di Lorenzo Giorgi.

Franco Codega: «Casinò a Trieste? No grazie. In un momento di crisi economica generale, l’Assessore al commercio di Trieste, Lorenzo Giorgi, non trova niente di meglio che rilanciare l’idea di un Casinò a Trieste. Niente popodimeno che in Porto Vecchio. A parte la “location”, che già appare prefigurare una logica di utilizzo del Porto Vecchio con iniziative a “spezzatino” e non risultato di una programmazione di ampio respiro, è proprio l’idea stessa del Casinò che è da bocciare, per tutti gli aspetti di disvalore che questa realtà porta con sé. Il Casinò è l’istituzione per antonomasia del gioco d’azzardo».

Continua Codega: «Ma la realtà del gioco d’azzardo, in termini di dilapidazione di denaro e di patologie da gioco, è impressionante. Per restare nella nostra regione, i dati della relazione DPA elaborati dall’Azienda delle Dogane e dei Monopoli raccontano che in Friuli Venezia Giulia, si spende oltre 1 miliardo di euro (1.224.880.000 nel 2012) all’anno per i diversi giochi leciti di azzardo. Tutti soldi, in gran parte spesi da povera gente, da gente che talvolta finisce in rovina e che trascina nella disperazione se stessa e le proprie famiglie».

Prosegue il consigliere regionale Pd Franco Codega: «Non solo. Il gioco d’azzardo si trasforma in molti casi in una vera e propria dipendenza patologica. Sono attualmente 406 le persone in trattamento presso i servizi territoriali del Friuli Venezia Giulia, un dato in continua crescita (erano 114 nel 2011!). Non a caso la Regione in questi ultimi tempi non solo si è dotata di una legge, la n.1/2014, per combattere il gioco d’azzardo, e in particolare le slot-machines, ma ha messo in campo tutta una serie di iniziative di blocco e limitazione nella introduzione degli apparecchi, incentivi alla loro disinstallazione, il marchio regionale “Slot-free- FVG” e iniziative di carattere formativo nel territorio. L’idea di un Casinò a Trieste va proprio nella direzione opposta. Non ci stiamo», conclude il consigliere Codega.

Spiazzante la replica dell'assessore Lorenzo Giorgi: «Visto che vari esponenti di sinistra utilizzano una mia posizione personale sul casinò per creare polemiche, tra l'altro mistificando dati che poco c'entrano con sale da gioco istituzionali, dimostrando da una parte ignoranza o, peggio, credendo che ignoranti siano i cittadini che li ascoltano preciso: l'assessore Giorgi non ha proposto nulla! Ha semplicemente risposto a una domanda di un giornalista che gli chiedeva perché fosse contrario alle slot nei bar invece favorevole al casino. L'assessore Giorgi non porterà nessuna proposta in giunta in merito, anche perché tale ipotesi non è contemplata nel programma elettorale».

Replica ancora l'assessore Giorgi: «Semplicemente ho voluto spiegare le differenze fra una casa da gioco istituzionale e le centinaia di sale slot e casinò extra nazionali presenti sul territorio. Ed ho voluto rimarcare la mia personale posizione in merito! In ogni caso si "consiglia al consigliere" Codega e ai suoi colleghi di studiare bene la materia, su cui pare completamente impreparato, mescolando dati di realtà che, se possono sembrare simili all'occhio inesperto, sono completamente diverse l'una dall'altro. Cosa che invece non è chiara a chi oggi mescola dilettantisticamente i dati di diverse tipologie di gioco e relative dipendenze. Comunque stiano pure tranquilli gli amici del PD & C. perché il marchio slot free sarà dal sottoscritto sostenuto anche nel territorio comunale di Trieste».

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