Cervesi (un'Altra Trieste): Magazzino Vini Operazione troppo Costosa
E’ stato tolto in questi giorni il velo che copriva i fianchi del cantiere del Magazzino Vini. Dietro alla recinzione si vedono i pezzi del vecchio muro di mattoni, tagliato, incravattato e smontato. Tutti i pezzi sono stati ordinatamente...
E' stato tolto in questi giorni il velo che copriva i fianchi del cantiere del Magazzino Vini. Dietro alla recinzione si vedono i pezzi del vecchio muro di mattoni, tagliato, incravattato e smontato. Tutti i pezzi sono stati ordinatamente accatastati da un lato, come si trattasse di un modellino in balsa. Presto il magazzino vini sarà stato fatto a pezzi ed interamente smontato.
Del magazzino vini non restavano infatti che le quattro mura marce, a testimoniare forse il fatto che di quel particolare spazio non c'è n'era poi così tanto bisogno.
Ora domando al Presidente della Fondazione CRT, al Sindaco del Comune di Trieste ed alla Soprintendenza che sono i tre soggetti responsabili di tale intervento il perché di una operazione così costosa.
Perché smontare il muro, mattone per mattone, per poi ricostruirlo nuovamente dov'era/com'era dopo aver realizzato all'interno un nuovo edificio?
Perché un trattamento tanto impegnativo e dispendioso che solitamente viene riservato in casi eccezionali solo ai monumenti più importanti?
C'era davvero il bisogno di mantenere a un così caro prezzo l'originalità (rispetto a cosa poi) di quattro pericolanti mura del vecchio magazzino per farne poi l'uso effimero di una scenografia?
E poiché non si tratta di denaro di un qualche Paperon de'Paperoni ma di soldi che la Fondazione CRT potrebbe altrimenti investire sul territorio in altro modo (per progetti di beneficienza, per attività con finalità sociali, culturali e simili come usa solitamente fare) chiedo con questa se non vi sia un limite che tanto le istituzioni quanto i progettisti debbano porsi quando si progettano e si realizzano opere con finalità pubbliche costruite con fondi altrimenti utilizzati per finalità pubbliche. Chi di voi avrebbe speso quindicimilioni di euro per mettersi a costruire un edificio di cui non conosce neppure la destinazione d'uso?