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Chiusura via Mazzini, Ravalico - Toncelli (PD): «Polemiche pretestuose, replica a Polacco»

Mario Ravalico, consigliere PD al comune di Trieste e il vicecapogruppo PD Marco Toncelli rispondendo alle polemiche del consigliere di Forza Italia Alberto Polacco sulla chiusura sperimentale di Via Mazzini: «I ripetuti messaggi catastrofici dell'opposizione in questa fase a nostro avviso servono ben poco»

«La chiusura sperimentale della parte alta di via Mazzini sta proseguendo in condizioni di normalità; ci risulta che gli uffici comunali stiano monitorando la situazione acquisendo contestualmente dati molto utili ai fini della scelta  per quello che sarà  il regime viario definitivo di questa importante direttrice stradale. Non comprendiamo quindi le sciagure paventate dal consigliere di Forza italia della quarta circoscrizione Alberto Polacco», lo hanno dichiarato Mario Ravalico, consigliere PD al comune di Trieste e il vicecapogruppo PD Marco Toncelli rispondendo alle polemiche del consigliere di Forza Italia Alberto Polacco.

«Anzi, noi al riguardo abbiamo notizie molto diverse. Ad esempio, dai rilevamenti degli uffici comunali si evince che nessun aggravio si sta verificando su via Valdirivo: nelle ore di punta viene registrato un veicolo in più al minuto, bus compresi. Inoltre nessuna segnalazione è pervenuta al Comune da parte di TriesteTrasporti sulla pericolosità di svolta dei  bus, ne ora ne durante i pdays; i percorsi modificati e le relative nuove fermate hanno certamente causato fastidio nei cittadini ma anche compiacimento: infatti a noi è stato detto da più di un abitante della zona di San Giovanni - via Giulia che è molto comoda la fermata della linea nove in via Valdirivo per raggiungere gli uffici postali di piazza Vittorio Veneto».

«Comunque tutti hanno ormai superato il disagio iniziale dovuto allo spostamento delle fermate ed hanno memorizzato le nuove localizzazioni. Pretestuoso poi l'appunto all'amministrazione comunale per l'occupazione del suolo pubblico con tavolini ed arredi nella parte pedonale di via Mazzini: non è un segreto che sono stati i negozianti stessi a chiederlo pur avendo ben presente che si sta vivendo una sperimentazione. Non si deve infine dimenticare che il provvedimento di pedonalizzazione di via Mazzini trova fondamento nell'ottica del miglioramento delle condizioni ambientali del contesto urbano; pertanto i ripetuti messaggi catastrofici dell'opposizione in questa fase a nostro avviso servono ben poco: sarebbe più logico aspettare  il 6 luglio per formulare un giudizio (positivo o negativo che sia) basato su dati più completi, motivati ed oggettivi».  

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