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Politica

Cimitero degli animali, Sulli (Uatp): «Tempi maturi per affrontare il tema a Trieste»

Intervento di Elisabetta Sulli, candidata al Consiglio comunale per Un'Altra Trieste Popolare

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Concordo pienamente con il candidato di F.I. perché alla fine ciò che conta è il raggiungimento dell’obiettivo comune, soprattutto su un punto che non sarà certamente la priorità per Trieste, ma che comunque è molto sentito per i centinaia di proprietari di cani e gatti.

A quanto sembra, i tempi sono maturi per affrontare il tema in questione, perché evidentemente non è solo caro a entrambi, ma è riuscito a sollevare voci di rivendicazione anche da parte di un altro candidato dello stesso partito di Cavazzini, quasi a farne una battaglia personale.

Se è vero però che l’obiettivo è comune e quindi va sostenuto da tutti, è anche vero che quando un’idea è partorita dalla mente del candidato di qualsiasi partito esso sia, è normale che questo ne rivendichi la paternità, soprattutto se la persegue da anni.

Certo è che per costruire un edificio ci vogliono più braccia e sinergie, ma l’architetto è solitamente uno. In politica però purtroppo non è così. Basta vedere quanti candidati e partiti parlino la stessa lingua, portino gli stessi progetti ma sotto bandiere diverse per poi scannarsi per un tozzo di pane.

Sono consapevole che questo è uno scenario miserabile che causa senso di disgusto all’elettore. Ciò che avviene in Parlamento ne è un esempio lampante. Sembra che l’importante sia il bene personale ad ogni costo o di quello del partito, e ciò che chiede il popolo italiano passa troppo spesso in secondo piano.

Detto ciò, la mia sottolineatura è rivolta alla sola “storicità” del mio progetto, in quanto mi recai a Cassacco in Friuli moltissimi anni fa, per vedere di persona quanto semplice poteva essere la creazione del cimitero degli animali da proporre con le dovute proporzioni anche a Trieste.

La “bravura” di Cavazzini, se così vogliamo chiamarla, è stata quella di passare l’articolo alle redazioni prima della sottoscritta, che stava per indire una conferenza stampa proprio su questo tema, tanto caro a chi possiede un animale considerato come in altre parti d’Italia, un vero “membro di famiglia”.

Sono stata battuta solo sul tempo, ma la cosa essenziale alla fine è che se ne parli, perché significa che c’è comunità di intenti per l’attuazione di questo progetto, che sicuramente chi sarà eletto dovrà finalmente affrontare, indifferentemente da chi lo sarà, e già questa è una vittoria.

Elisabetta Sulli

Un'Altra Trieste Popolare

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