Consigli comunali rimandati, Toncelli (Pd): «Squallide strumentalizzazioni da Bertoli e Giorgi»

«Che l’attenzione e l’impegno nei confronti delle questioni e dei problemi si misurino in conseguenza del numero di Consigli Comunali è un equazione che, un po’ con sorpresa un po’ con imbarazzo, per loro, scopriamo dalle dichiarazioni di Bertoli e Giorgi». Anche Marco Toncelli, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale risponde ai due consiglieri Forza Italia e Popolo della Liberta che hanno accusato maggioranza e sindaco di rinciare le sedute per non affrontare i problemi Coop e rifugiati.

«Il Sindaco, la Giunta e la maggioranza che li sostiene al governo della città hanno ben presente, e con grande senso di responsabilità, quali siano in questo momento, così come in passato, i temi da affrontare; solamente c’è una politica del fare, che non urla e non si agita, ma che va al cuore dei problemi perseguendo soprattutto risultati concreti - risponde Toncelli -; in questi anni è stato approvato il Piano del Traffico, adottato il Piano Regolare, il Piano di Settore del Commercio, per citare tre delibere che nei precedenti 10 anni di amministrazione di centro destra sono rimaste, loro sì, a sonnecchiare in qualche cassetto per buona pace della Giunta Dipiazza e della sua maggioranza. E c’è una politica dello slogan ad effetto, dell’annuncio e, se serve, del “al lupo al lupo” che poco serve, soprattutto in tempi come questi, se non a racimolare, nella maniera più facile, ma anche la più squallida, qualche “zero virgola” di consenso in più».

«Per fortuna la città ha capito da tempo questo giochetto anche perché molti risultati sono arrivati se non nel silenzio comunque senza grandi schiamazzi ed a seguito di lunghe e laboriose attività per le quali, anche ogni qual volta ci si è trovati in dirittura di arrivo, si è sempre mantenuto quel senso responsabile di cautela e vigilanza - ribadisce il capogruppo Pd -; viene in mente, a proposito di proclami, la risoluzione della questione Ferriera: in passato, molti lo ricordano, ci sono state campagne elettorali improntate sulla chiusura, senza se e senza ma, dello stabilimento di Servola, oggi, con tutte le criticità che via via verranno comunque affrontate, in un tempo di crisi dove, in giro per il paese, gli accordi di programma vengono siglati per chiudere siti produttivi, questa Amministrazione ha saputo, con il contribuito di Regione e Governo, far arrivare investimenti per 170 milioni risolvendo un’emergenza occupazionale che per anni ha tenuto in sospeso centinaia di famiglie, così come, a proposito di impegno del privato, per il Silos, fermo da anni, finalmente è arrivata la conferma di un investimento di 120 milioni a completamento di un’opera che vedrà il sorgere di un centro congressi, un albergo, ristoranti, negozi, botteghe artigianali, parcheggi e una grande area fitness a wellness! La lista potrebbe continuare – e di cose fatte ce ne sarebbero da raccontare.. non ultima la sdemanializzazione del portovecchio, ottenuta sì, con legge dello Stato, ma caldeggiata e sostenuta in Consiglio Comunale fin dall’insediamento di questa maggioranza – ed anche i Savino’s boys, siamo certi, ne hanno piena coscienza, ma riprendendo il tema possiamo concludere sottolineando come anche per la questione delle Coop questa amministrazione, con il Sindaco Roberto Cosolini in testa, abbia seguito la vicenda fin dall’inizio e continui tuttora a monitorare con costanza il suo evolversi».

«I rifugiati? Nessuno ha mai negato che i flussi di queste ultime settimane sono di non facile gestione ma non sarà certo un Consiglio Comunale straordinario, che comunque faremo, a bloccare ulteriori arrivi o a determinare diverse politiche di accoglienza che, è bene ricordalo, sono sempre in capo al Governo nazionale se non alla Comunità Europea tutta. Non convocare il Consiglio Comunale per 1, 2 o anche 3 settimane di seguito non significa assolutamente che si resti fermi - conclude Toncelli -: abbiamo sempre lavorato, e continueremo a farlo, per il bene di questa città con le modalità appena descritte e, ogni qual volta sarà necessario, prenderemo fermamente le distanze da squallide strumentalizzazioni di chi, in cerca di un titolo sul giornale o un “mi piace” su Facebook, specula sulle tragedie di questo tempo».