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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

COOP: cooperazione, necessario rivedere la legge regionale

Cooperazione, tra possibili misure d'intervento da parte della Regione e competenze concorrenti con lo Stato, il tema sul tavolo della II Commissione che l'ha analizzato con l'assessore regionale referente, Sergio Bolzonello

«Si tratta di fare una riflessione - ha detto in apertura il presidente Gratton - all'indomani della proposta di legge in merito presentata da Luca Ciriani (FdI-AN) e incentrata sulla vigilanza, ma anche di quella pervenutaci da Confcooperative, che chiede tutt'altro».

«Siamo molto bloccati da quanto previsto, e dunque concesso, dal nostro Statuto - ha detto Bolzonello -. Anche a voler sposare la posizione Ciriani, ci scontreremmo con delle criticità, e altre
ne avremmo se ci adeguassimo alle altre richieste. Insomma dobbiamo pensare a un aggiornamento della legge attuale emendando determinati punti, ma non pensando a una legge completamente diversa. Un passaggio aggiuntivo, a mio parere, è quello della cooperazione sociale: è tempo di dare risposte anche a questo settore, connesso con altri che esulano da quello meramente economico».

Ciriani ha, però, affermato di avere dubbi sulla interpretazione restrittiva dello Statuto proposta dall'assessore. «Controllore e controllato, nelle coop, sono la stessa persona, il sistema di
allarme perciò non ha suonato perché non poteva farlo, e questo -ha accusato - è la causa di quanto accaduto. Ed è inaccettabile. Le cooperative hanno smesso di fare cooperazione, ma sono divenute mega società internazionali produttrici di fatturato. Dobbiamo avere il coraggio di diventare un modello nazionale della cooperazione invece di accontentarci di un'opera di mero restyling, anche a costo di andare contro un'impugnazione del Governo. Almeno sul fatto che i revisori non siamo nominati dallo stesso mondo cooperativistico che devono controllare, si potrà
intervenire».

«Per coop che non funzionano, ve ne sono altre però che svolgono appieno la loro missione - gli ha ribattuto Enzo Marsilio (Pd) -. Un adeguamento della normativa regionale deve essere fatta, le argomentazioni di Ciriani sono in parte condivisibili, ma non si deve fare di tutta un'erba un fascio. Quando cambiano le loro dimensioni, effettivamente può essere che diventino altro ed ecco che lì si deve intervenire. Ma occhio alle strumentalizzazioni».

«Ragionare su due aspetti, per Cristian Sergo (M5S), che ha puntato molto a distinguere tra controllo ordinario e straordinario: da una parte su chi fa le revisioni (chi sono i revisori, chi e come vengono scelti), su cosa deve controllare la Regione (stabilendo con quali poteri effettivi di vigilanza) e cosa le associazioni delle cooperative; dall'altra la secretezza degli atti, che se da una parte ha le sue ragioni, dall'altra crea notevoli criticità. Siamo contenti di sapere - ha aggiunto - che non c'è'intenzione, da parte della Giunta, di voler delegare tutto al ministero». 

«Bisogna intervenire per promuovere la cooperazione, per Enio Agnola (Pd), perché si tratta di auto-imprenditorialità, che va sostenuta e valorizzata. Sono passaggi di sviluppo economico che passano per la cooperazione; dobbiamo essere severi non per penalizzare, ma per proteggere questo mondo».

«L'azione legislativa a cui puntiamo - ha chiosato l'assessore Bolzonello - è di un intervento deciso sulla vigilanza, perché è vero che c'è una commistione tra controllato e controllore. Valuteremo in tal senso le proposte che ci sono arrivate. E siamo d'accordo anche sull'altro tema, la trasparenza rispetto alla secretazione degli atti, anche se anche qui entra in ballo la concorrenza con lo Stato».

«C'è bisogno di sentire i soggetti direttamente coinvolti; al termine delle audizioni, arriveremo con una impostazione definita che stiamo già costruendo. Non parliamo di tempi biblici, ce la faremo entro l'autunno, assolutamente prima della Finanziaria».

«Chiederemo un supplemento di istruttoria sulle competenze della Regione - ha assicurato il presidente Gratton -, oltre alle audizioni, che saranno calendarizzate al più presto».

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