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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cosolini attacca Dipiazza: «Giunta disconosce principi di laicità e pluralismo di idee»

Lo rileva in una nota l'ex sindaco di Trieste Roberto Cosolini

«Vincere con il 24,2 % degli elettori non toglie alcuna legittimità ad un voto democratico».

Lo rileva in una nota l'ex sindaco di Trieste Roberto Cosolini.

«Ribadito questo - continua Cosolini -  faccio tre considerazioni:
-la prima è che chi è legittimato deve governare invece che attardarsi in attacchi al lavoro precedente.... ma Dipiazza aveva iniziato così anche nel 2001 denunciando un presunto buco di bilancio smentito di lì a breve dai numeri. Quindi non stupisce.

-non stupisce ma preoccupa, ed è la seconda considerazione, la totale assenza di un'idea di innovazione dal programma dell'Amministrazione, quasi bastassero stucco e pittura da una parte e ordine e disciplina dall'altra per costruire il futuro: non trovare una riga sul ruolo del Porto e sull'economia dell'innovazione è emblematico 

-ma ciò che più inquieta, ogni giorno di più, è la pretesa di chi ha vinto con il 24,2 di ergersi a unico interprete, anzi quasi a proprietario, della coscienza civile di una comunità, disconoscendo principi di laicità e di pluralismo delle idee».

«Avevo invitato Dipiazza - conclude l'ex sindaco -  in aula a non fare da megafono di posizioni populiste, retrive, ideologiche così presenti nella sua compagine per non scavare solchi profondi nella comunità e a rendersi conto della funzione di mediazione civile delle diversità che spetta al Sindaco. Vedo che prevale la spinta a tornare indietro»

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