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Divieti di sosta in Costiera, Polidori: «Al via campagna informativa poi obbligatorie le sanzioni»

«Faremo il massimo per limitare al minimo le difficoltà e cercare di agevolare il più possibile chi continuerà a frequentare questa parte della nostra Riviera»

Conferenza stampa congiunta dei Comuni di Trieste e di Duino Aurisina, nel Municipio del capoluogo giuliano, per annunciare e ammonire sugli imminenti provvedimenti relativi alle soste in divieto che si effettuano sulla strada Costiera, ma nel contempo dar conto anche delle misure che si porranno in atto per sovvenire, almeno in parte, alle esigenze di parcheggio che – come noto – riguardano in particolare la stagione estiva e i numerosi bagnanti.
A trattare questa non semplice problematica sono intervenuti il Vicesindaco e assessore alla Polizia locale, Sicurezza e Protezione Civile di Trieste Paolo Polidori, il Sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta e i rappresentanti dei due Corpi di Polizia Locale, rispettivamente il commissario Massimo Cella della PL triestina e il comandante della PL di Duino Aurisina Manlio Pellizzon.

Ha introdotto il Vicesindaco di Trieste Paolo Polidori sottolineando come siano già vigenti praticamente lungo tutta la Costiera divieti di sosta che trovano la loro base normativa nell'articolo 158 del Codice della Strada che (al comma 2, lettera F) prevede che la sosta “in banchina” in presenza di una linea continua (la quale è simbolicamente paragonabile a un muro da non dover valicare - ha semplificato Polidori - e che ha tra l'altro la funzione di consentire un cammino pedonale sicuro) è sempre vietata.
«Oltre a ciò – ha spiegato Polidori – dopo l'entrata in vigore della legge sull'omicidio stradale la situazione si è resa ancor più complessa e stringente. Basti pensare che se una vettura ferma lasciata in sosta irregolare causa, anche solo indirettamente, con la sua presenza “fissa”, un morto o un ferito, quando un altro guidatore o un motociclista, anche solo casualmente, ci dovesse finire contro con il proprio mezzo, la nuova legge prevede che il proprietario del veicolo in divieto diventi automaticamente corresponsabile del reato e venga raggiunto dall’accusa di omicidio stradale – che, va ricordato, è un reato penale ! - pur non avendo direttamente compiuto alcuna manovra in movimento !».
Alla luce di questo fatto nuovo del Codice Penale – e non più quindi solo del Codice della Strada – si sono mossi, richiamando attenzione sulla Costiera e sui suoi rischi, anche il Procuratore della Repubblica e, di seguito, il Comitato per la sicurezza in Prefettura.

«Detto tutto ciò deve essere chiaro – ha proseguito il Vicesindaco – che le azioni di controllo e sanzione che siamo chiamati a compiere non intendono rivestire in alcun modo un intento di particolare accanimento contro chi parcheggia in Costiera per recarsi alla balneazione. Al contrario, oltre all'obbligo di applicare le norme vigenti, l'azione sanzionatoria deve venir vista, in realtà, anche come un modo che i nostri Comuni adotteranno per tutelare gli stessi cittadini che violano i divieti, “salvandoli” dalle conseguenze ben più pesanti di una normale multa in cui potrebbero incorrere nel caso fatale in cui i loro mezzi venissero, come detto, coinvolti sia pur indirettamente in incidenti con danni alle persone».
«E proprio perchè non vi sono intenti persecutori o aggressivi, o di “fare cassa” come sempre si pensa in questi casi, la nostra azione inizierà, fin da subito (da oggi, n.d.r.) - ha spiegato ancora Polidori – con un'ampia campagna preventiva di informazione, anche tramite un volantinaggio diffuso nei tratti stradali che saranno teatro delle sanzioni».

«E mentre è evidente che gli “aficionados” dovranno necessariamente mutare le loro abitudini, per quanto riguarda le nostre Amministrazioni – ha concluso Polidori – possiamo garantire, avendo anche ben presenti le problematiche e le possibili ripercussioni non solo sui bagnanti ma ovviamente anche sugli stabilimenti e sul commercio esistente in loco, che faremo il massimo per limitare al minimo le difficoltà e cercare di agevolare il più possibile, compatibilmente con la natura particolare di questa arteria, chi continuerà a frequentare questa parte della nostra Riviera».
«E ciò, ad esempio, attivando quanto prima possibile il nuovo mega-parcheggio che abbiamo previsto sul cosiddetto “terrapieno” di Barcola (dove verranno ricavati 500 posti auto), mentre proprio da lunedì 2 luglio entrerà in funzione, come già comunicato, il parcheggio coperto a pagamento, custodito e a rotazione sotto la Sissa, all’altezza della prima galleria di Barcola, che era inutilizzato da diversi anni (con circa 65 posti auto); e ancora cercando di recuperare, in accordo con Fvg Strade che ha la competenza sulla Costiera, quanti più posti auto possibili nelle peraltro purtroppo poche piazzole disponibili lungo l'arteria, come anche per prevedere una collocazione lungo la strada per quanto riguarda almeno i motoveicoli, anche qui recuperando il maggior numero di stalli, peraltro ricordando l'obbligo di salvaguardare lo spazio minimo per il transito pedonale».

«Problemi questi che, fortunatamente, riusciremo a superare, almeno nel tratto tra la “Marinella” e il Bivio per Miramare – per la gioia degli “utenti” di quel tratto di lungomare -, anche in questo caso tramite un opportuno accordo con Fvg Strade che scatterà in termini brevissimi e che prevederà – in quest'area è tecnicamente possibile farlo – la sostituzione della “linea continua” con una “linea tratteggiata” che consente il parcheggio. Provvedimenti tutti che saranno oggetto di un'apposita ordinanza dell'agenzia regionale per la viabilità (Fvg Strade, appunto), già in via di definizione, e che corrisponderanno con l'apposizione di un'adeguata segnaletica. Per il restante e più lungo tratto, dal Bivio in fuori, oltre a quanto si cercherà per il possibile di recuperare, come sopra detto, le Amministrazioni locali potranno ancora cercare di stimolare opportune iniziative, anche di privati, per l'introduzione di un servizio di bus navetta e/o per l'incremento del servizio pubblico tramite un'eventuale intesa con la Trieste Trasporti o altri gestori. Ma oltre a ciò, a tutela della legge e della sicurezza, le prossime sanzioni saranno purtroppo inevitabili».

Sulla medesima linea – anche in questo caso necessariamente - il Sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta, “competente” per il tratto dalla “Galleria Naturale” a Duino appunto, che, ribadendo quanto spiegato dal collega triestino anche in termini di tentativi da fare per ricavare spazi e aumentare per quanto possibile i collegamenti (a Duino, ha spiegato, già funziona ad esempio un bus navetta molto frequentato che collega quel tratto di Costiera con la località slovena di Comeno), ha sottolineato l'importanza di svolgere tutte le azioni su questo delicato tema in stretto coordinamento fra i due Comuni, come peraltro si sta già facendo in modo soddisfacente, nel tentativo, unendo le forze, di limitare i disagi e individuare ogni possibile soluzione utile ai cittadini e alle imprese, nel doveroso rispetto delle leggi vigenti.

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