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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Fughe e tentativo di suicidio al CPR di Gradisca, l'interrogazione del M5s

De Carlo: "C'è da chiedersi se la pericolosità di queste vicende e l'impossibilità, dettata dalla capienza insufficiente, di prendere in carico tutti i migranti irregolari presenti sul territorio, questo sia lo strumento più idoneo di cui servirsi per agevolare i rimpatri"

Le circostanze che portano alla ribalta delle cronache, praticamente ogni giorno, il Cpr di Gradisca d'Isonzo stanno diventando pericolose e preoccupanti al punto che ho subito depositato un'interrogazione rivolta al Ministero dell'Interno perché l'attenzione sulla struttura sia costantemente alta e, inoltre, perché é urgente mettere in campo strumenti che risolvano le criticità emerse". Lo dichiara in una nota la deputata M5S del FVG, Sabrina De Carlo.

"A seguito dell'intervento durante il question time in commissione Affari Costituzionali della scorsa settimana, nel quale avevo chiesto chiarezza al Ministero sull'opportunità di mantenere il Cpr adiacente al Cara, mi sono tenuta in costante contatto con il Prefetto anche per accertare la veridicità delle notizie emerse e ho, inoltre, incontrato il Sindaco di Gradisca per garantire il monitoraggio della situazione, sia interna che esterna al centro, dando disponibilità ad un sopralluogo nei prossimi giorni, all'interno della struttura ", spiega De Carlo. "Nella disperazione di voler tentare la fuga, gli ospiti del centro sono arrivati a forme preoccupanti di autolesionismo, procurandosi ferite profonde e tentando il suicidio. C'è quindi da chiedersi se la pericolosità di queste vicende e l'impossibilità, dettata dalla capienza insufficiente, di prendere in carico tutti i migranti irregolari presenti sul territorio, questo sia lo strumento più idoneo di cui servirsi per agevolare i rimpatri", conclude la deputata M5S.

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