Dati TARI, Roberti (Lega): «La sinistra a Trieste ha ulteriormente impoverito i triestini»

«L'ennesimo pugno nello stomaco di questa amministrazione ai cittadini». Il candidato sindaco e segretario provinciale della Lega Nord Pierpaolo Roberti commenta con queste parole i dati sulla Tari, che pongono il capoluogo giuliano al primo posto tra le principali città del Friuli Venezia Giulia.

«I numeri evidenziati - continua la nota - generano automaticamente degli interrogativi ai quali il Comune dovrebbe rispondere, in nome della trasparenza sull'impiego delle risorse pubbliche. Come mai smaltire i rifiuti a Trieste costa il doppio rispetto a Udine? Visto che costa così tanto, perché la nostra città versa in condizioni indecorose quanto a pulizia di strade e marciapiedi? E ancora per quale motivo Pordenone e Gorizia riescono ad abbassare la pressione fiscale in percentuale quasi tripla di Trieste?» 

«La verità - continua l'esponente leghista - è che, a dispetto dei tanti, troppi proclami della Giunta uscente, i risultati di quattro anni di amministrazione a guida Pd sono fallimentari. Evidentemente non bastava lasciare irrisolti o peggiorati un mare di problemi - la Ferriera che continua a inquinare, il numero crescente di esercizi commerciali che abbassano per sempre le saracinesche, l'incremento del tasso di disoccupazione, l'immigrazione incontrollata e i conseguenti problemi di sicurezza, solo per citarne alcuni-, ma la sinistra voleva fare di più, impoverendo ulteriormente i triestini. Solo così si spiegano infatti la recentissima decisione di aumentare il numero di parcheggi a pagamento e la notizia dell'incapacità, o peggio della mancata volontà, di questa amministrazione di ridurre la Tari».

«Triestini tenete duro - conclude Roberti- e sia per voi elemento di consolazione il fatto che il sindaco uscente e i suoi collaboratori tra pochi mesi non potranno fare più danni».