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Dipiazza ricandidato, Famulari: "No grazie a 'usato sicuro' della Lega"

Commento al vetriolo dalla segretaria del Pd: "Il sindaco dei 'momenti straordinari', l'uomo che è sparito mentre Trieste lottava col Covid, ha ottenuto dalla Lega il permesso di candidarsi. Forse il Carroccio non ha un nome da mettere in pista e lo usa come controfigura"

"Altri cinque anni di Dipiazza: grazie no. Il sindaco dei 'momenti straordinari', l'uomo che è sparito mentre Trieste lottava e soffriva col Covid, ha ottenuto dalla Lega il permesso di candidarsi come 'usato sicuro'. Forse è la definitiva ammissione che il Carroccio non ha un nome da mettere in pista per Trieste e usa lui come controfigura di cui poi tirare i fili". Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, commentando il definitivo "via libera" della Lega alla ricandidatura di Roberto Dipiazza quale primo cittadino di Trieste.

"Spettatore di scelte che non ha fatto"

Per Famulari "Dipiazza è stato spettatore di una città che si è rimessa in marcia per scelte che lui non ha fatto. Per la rinascita del porto commerciale, per Porto Vecchio, per il boom del turismo, per Esof, scelte e soldi sono venuti dal centrosinistra: Dipiazza ci ha messo comunicati, video e pacche sulle spalle. Mai visto occuparsi di una crisi industriale, ora che arrivano i tempi veramente difficili serve rinnovamento, dinamismo e autonomia".

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