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Eaton, Bolzonello: «Arroganti i vertici dell'azienda al Mise»

«Disappunto, sconcerto e rabbia nei loro confronti: si sono presentati al Mise con un comportamento sprezzante che porta indietro le lancette della storia delle relazioni industriali all’800»

«Disappunto, sconcerto e rabbia nei confronti dei vertici della Eaton che si sono presentati al Mise con un comportamento arrogante, sprezzante e che porta indietro le lancette della storia delle relazioni industriali all’800». Commenta così Sergio Bolzonello, vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, l’esito del tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico a cui, oltre all’ente, hanno preso parte anche i rappresentanti di Eaton. «Come Regione e con il Ministero abbiamo chiesto una sospensione dei licenziamenti per sei mesi al fine di attivare gli ammortizzatori sociali e lavorare per cercare una soluzione di reindustrializzazione o di ricollocazione dei dipendenti. I vertici di Eaton hanno risposto “No” chiudendo a qualsiasi possibilità. A questo inaccettabile diniego - aggiunge Bolzonello - si aggiunge anche la totale mancanza di comunicazioni da parte dell’azienda che mai si era rivolta alle istituzioni o ai sindacati facendo capire che ci fossero in vista decisioni così drastiche o difficoltà industriali». 

Il vicepresidente aggiunge: «Chi ha preso questa decisione dovrà fare i conti con la propria coscienza e con la propria etica. Anche se pressoché impossibile auspico che ci sia una marcia indietro da parte dei vertici sulla sospensione dei licenziamenti. In ogni caso la Regione si confronterà con il sistema produttivo regionale e cercherà nel più breve tempo possibile di trovare una soluzione per la vita delle 157 famiglie coinvolte direttamente dal licenziamento, e anche per tutto l’indotto» conclude.

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