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Elezioni, Fdi: questionario ai cittadini sui temi più sentiti in città

Tra le urgenze segnalate: zona franca fiscale, Parco di Miramare, città letteraria UNESCO,potenziamento collegamenti, Porto Vecchio

«Abbiamo voluto dare voce ai cittadini per capire quali fossero i temi maggiormente sentiti in città affinché le loro idee e segnalazioni potessero diventare un mandato per le prossime elezioni politiche» ha dichiarato Maurizio DeBlasio, responsabile provinciale organizzazione FdI Trieste, introducendo la conferenza stampa del 20 febbraio, nella quale è stato presentato il resoconto dell'iniziativa “Le primarie delle idee” in vista delle prossime elezioni. Ai numerosi cittadini che si sono fermati ai banchetti predisposti dai militanti, è stato infatti sottoposto un questionario anonimo su temi nazionali e locali di maggiore attualità. «L'immigrazione incontrollata è risultato il problema più sentito dai cittadini – ha sottolineato DeBlasio – . A seguire, il tema lavoro e tasse, segno di un malessere economico che impedisce alle famiglie di guardare al futuro. Questo è il nostro modo di fare patriottismo: stare con gli italiani». 

«Tra le problematiche riscontrate, quella più sentita è legata alle partite iva e il discorso della fiscalità che va a colpire le nostre imprese – ha dichiarato Edoardo Fabiani –. Trieste e Gorizia non possono sostenere una concorrenza con uno Stato confinante che applica un quarto della nostra fiscalità. La chiusura sistematica delle imprese procede di pari passo alla non apertura e quindi al ricambio delle stesse. Ormai intere zone cittadine sono prive di qualsiasi attività; è la cosiddetta desertificazione imprenditoriale. La richiesta è la parificazione di queste due aree – Trieste e Gorizia – alla fiscalità slovena. Si chiede quindi un impegno da parte dei nostri parlamentari di farsi promotori di questo progetto e di invitare il futuro Governo a negoziarne l'autorizzazione all'Unione Europea com'è accaduto con successo alla zona di Sulcis, in Sardegna. Un altro problema è che non abbiamo collegamenti da Mestre a Trieste. E' quindi necessario potenziare le linee ferroviarie, navali e soprattutto l'autostrada».

Non è mancato il tema del Parco e del Castello di Miramare: «Il comprensorio, specie il Parco, ormai da lunghi anni versa in una situazione vergognosa, quasi di abbandono. Il Ministro Franceschini l'ha inserito tra i diciotto siti italiani di maggiore interesse turistico. L'attuale Legge conferisce al dirigente che l'amministra piena autonomia finanziaria ma non sono stati precisati né quantità né modalità. La proposta è quella di creare un Ente Autonomo per il Castello ed il Parco di Miramare, che veda soci paritari lo Stato, la Regione ed il Comune di Trieste. L'Ente Autonomo deve avere sede a Trieste, essere dotato di sufficienti fondi e non rientrare nelle competenze della Regione Friuli Venezia Giulia».

Un altro tema che è stato affrontato è quello della richiesta di inserire Trieste tra le città dell'UNESCO: «Trieste è un luogo dove sono nati, o vi hanno vissuto, numerosi letterati. Possiamo ricordare Saba, Svevo, Joyce, Stendhal, Mattioni, Giotti, Slataper, Rilke, Magris e Pahor. Tutti hanno dato un notevole contributo alla storia della letteratura, facendo conoscere Trieste come la città dove la cultura e l'iniziativa letteraria è particolarmente radicata. Nonostante ciò, la città mai si è attivata per ottenere quel titolo che spetta di diritto: “Città creativa Unesco per la letteratura» ha concluso Fabiani.

Al termine della presentazione dei punti più importanti emersi grazie all'iniziativa di Fratelli d'Italia, Fabio Scoccimarro, candidato capolista al Senato proporzionale e coordinatore di FdI Fvg, ha ribadito che, per quel che riguarda la situazione del Porto Vecchio, è necessario fare sistema e squadra a prescindere dall'appartenenza politica. «Oggi il lavoro lavora bene e non ha colore politico. Noi porteremo avanti le istanze a prescindere da chi le abbia iniziate. Mi piacerebbe che il prossimo governo regionale puntasse sullo sviluppo del Porto ma non portasse avanti il progetto Ernst & Young, in cui manca la fondamentale traduzione in inglese, e che sviluppasse l'idea di un grande terminal crociere. Bisogna ascoltare il territorio e le esigenze di chi porta i traffici». 

«A noi piace stare a contatto con le persone, parlare con loro. I cittadini chiedono sicurezza» ha infine aggiunto Salvatore Porro, candidato al Senato e attualmente consigliere comunale di Trieste, che ha proseguito sottolineando la volontà di tutelare la famiglia tradizionale: «La nostra battaglia è quella aumentare le tutele verso famiglia cancellando l’iva sui prodotti dell’infanzia».

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