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L'elezione

Massimiliano Fedriga è nella storia, cronaca di un trionfo

La lista civica del presidente a valanga, ma il primo partito in Friuli Venezia Giulia è la Lega. Fratelli d'Italia migliora il dato di cinque anni fa, ma non sfonda. "E' un'enorme soddisfazione, oggi è il momento della festa". A sinistra l'effetto Schlein non si vede, con Moretuzzo che sfiora il 30 per cento

TRIESTE - E' trionfo Fedriga. Per la prima volta nella storia delle elezioni regionali un governatore viene eletto per due volte consecutive. Alla fine di una campagna elettorale "portata avanti in maniera civile", la lista del presidente porta a casa un risultato eccezionale, attestandosi poco sotto il 18 per cento. Il dato di questa tornata però dice che la Lega è tornata prepotentemente e che Fratelli d'Italia, pur migliorando il dato regionale di cinque anni fa, non conferma il pieno di voti che l'ha portato al governo del Paese. In piazza Oberdan pochi gli esponenti dei meloniani, mentre le facce dei leghisti e dei civici di Fedriga sono raggianti. "E' un'enorme soddisfazione - queste le prime parole del governatore -, ora mi prendo qualche giorno di pausa e poi incontreremo le forze politiche, per iniziare a costruire la squadra di governo". 

"E' il momento della festa"

Vola la Lega, quindi, che chiude con un risultato inaspettato, ma che evidentemente racconta di un cambio di rotta e proietta il Carroccio a forza di governo di peso. Fedriga ha incontrato e stretto la mano a Massimo Moretuzzo, leader della coalizione di centrosinistra che non è riuscita nell'impresa. "Sapevamo che la strada era in salita, ma siamo orgogliosi di quanto fatto. In maniera leale, ma daremo battaglia". Fedriga ha passato la giornata di spoglio a casa, per poi raggiungere il Consioglio regionale in tarda serata. "Ora è il momento della festa per tutta la coalizione" ha detto il governatore stoppando le domande dei giornalisti sulla composizione della futura giunta. La due giorni di voto ha fatto registrare, se rapportata alle elezioni laziali e lombarde, una tenuta della partecipazione, ma non è andata oltre il 45 per cento. "E' un problema del Paese, ma credo anche che il dato migliore di Lazio e Lombardia sia frutto di una campagna dove ci si è confrontati sulle proposte, e non sulle aggressioni verbali". 

Per gli equilibri ci vorrà tempo

Al di là delle dichiarazioni ufficiali, l'elezione che avviene nell'anniversario della Patria del Friuli dice che la prossima giunta sarà rappresentata per oltre il 50 per cento da alleati di centrodestra, con un terzo invece che andrà a Fratelli d'Italia. "E' presto - ha ribadito Fedriga - ci siederemo e lavoreremo alla prossima giunta. Fratelli d'Italia nella scorsa legislatura ha lavorato in maniera coordinata con me. Per gli assessori, a monte non c'è nulla, faremo delle scelte in base alle specifiche competenze". A qualche decina di sezioni dalla conclusione la lista Insieme Liberi di Giorgia Tripoli, pur avendo ricevuto quasi 20 mila preferenze in qualità di candidata alla presidenza, potrebbe rimanere fuori dal consiglio. Delusione amarissima per Alessandro Maran e il Terzo polo, che non raggiunge neanche il 3 per cento. Si va verso un bipolarismo perfetto. Per gli equilibri di governo e di opposizione ci vorrà tempo. 

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